Clamoroso a Parigi

Perché Angela Carini ha abbandonato il match al primo round, il ritiro contro Imane Khelif alle Olimpiadi: “Fa malissimo”

L'incontro diventato un vero e proprio caso politico è durato pochi secondi. Il diretto destro dell'algerina, il labiale della pugile italiana, l'abbandono e le lacrime sul ring. Le parole di Meloni

News - di Redazione Web

1 Agosto 2024 alle 12:54

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Perché Angela Carini ha abbandonato il match al primo round, il ritiro contro Imane Khelif alle Olimpiadi: “Fa malissimo”

Clamoroso a Parigi: l’epilogo forse più inaspettato. Non è durato neanche un round il match di pugilato più atteso, quello diventato un vero e proprio caso politico. Angela Carini ha abbandonato il ring dopo pochi secondi del primo round, di fronte aveva l’algerina Imane Khelif. Definita trans, iper-androgina, intersessuale, maschio biologico. Un caso perché l’atleta era stata esclusa dai Mondiali del 2023 dell’International Boxing Association (IBA) per livelli troppo alti di testosterone mentre è stata ammessa dal CIO ai Giochi.

Carini, pugile originaria di Afragola ma cresciuta in provincia di Caserta, aveva già partecipato ai Giochi di Tokyo nel 2021, proprio come Khelif. L’azzurra dopo aver ricevuto un diretto destro al volto ha alzato la mano, si è recata presso l’angolo. Si pensava si trattasse di un problema con il caschetto che le donne devono indossare per competere. Alla ripresa il match durava di nuovo pochi secondi e di nuovo Carini si recava presso il suo angolo. Sia il direttore tecnico della Nazionale italiana Emanuele Renzini che l’arbitro hanno incrociato le mani: segno di match finito. Abbandono. Erano passati 46 secondi.

Le ragioni dell’abbandono di Angela Carini

Dal labiale di Carini sembrava che la pugile dicesse ai suoi allenatori: “Fa malissimo”. Si è recata al centro del ring, si è inginocchiata in lacrime. Quando Khelif si è seduta sulle corde all’angolo italiano per farla uscire – un segno di rispetto nei confronti dell’avversario nella boxe – Carini l’ha ignorata ed è uscita da un altro punto del quadrato. L’algerina passa ai quarti, nella categoria dei 66 chili, pesi welter. Il caso adesso potrebbe ulteriormente esplodere, c’è già chi ipotizza una reazione a catena delle altre pugili della categoria. “Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta. Esco a testa alta”, ha spiegato in lacrime all’ANSA. “Mi faceva troppo male il naso, non potevo andare avanti e mi sono detta che dovevo fermarmi. Poteva essere il match della mia vita, ma ho dovuto pensare a salvaguardare la mia incolumità. Sentivo di doverlo fare, anche se non ho mai avuto paura di salire su un ring”.

Il direttore tecnico Emanuele Renzini

“Sarebbe stato più facile non presentarsi, perché tutta Italia da giorni le chiedeva di non combattere. Ma Angela era motivata e voleva farlo. Certo al sorteggio, quando ha conosciuto l’avversaria, mi ha detto ‘non è giusto’. Ma qui oggi non c’è stata premeditazione”, ha detto il direttore tecnico Emanuele Renzini. “Mi ha detto che non se la sentiva che non voleva combattere. Ho provato a dirle di arrivare almeno alla fine della prima ripresa così ci saremmo confrontati, ma niente”.

“Non c’è stata una decisione a monte, lei ai punti avrebbe potuto anche vincere. Ne abbiamo parlato tanto in questi giorni poi è scoppiata la bomba mediatica, da una parte era contenta di essere un po’ paladina di un movimento e far vedere come vanno le cose. Dall’altra teneva alla sua Olimpiade voleva giocarsi le sue chance. Ho capito che era indignata che in una categoria come la sua possano gareggiare atlete con caratteristiche così androgene”. Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha invitato l’atleta a Palazzo Madama.

La posizione di Giorgia Meloni

“Non sono d’accordo con la scelta del Cio, ma da anni – ha dichiarato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, appena arrivata a Parigi per incontrare gli atleti italiani, ospite a Casa Italia – Quando nel 2021 il Cio cambiò il regolamento presentammo una mozione per presentare le conseguenze che poteva avere. È un fatto che con i livelli di testosterone presenti nel sangue dell’atleta algerina la gara in partenza non sembra equa”. La premier ha saputo in diretta, mentre parlava con i cronisti, che la pugile italiana si è ritirata dopo pochi secondi. “Mi dispiace ancora di più. Mi ero emozionata ieri quando lei ha scritto combatterò”.

 

 

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1 Agosto 2024

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