Economia

Crolla la Borsa di Tokyo, giù del 12,4%, peggio anche del “lunedì nero” del 1987: sprofonda anche Milano

Il calo più grande in un singolo giorno. Lo spread parte in rialzo a 153 punti base. Male l'Europa, Milano crolla nei primi scambi

Economia - di Redazione Web

5 Agosto 2024 alle 11:52

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A monitor shows the Nikkei 225 stock index in Tokyo, Monday, Aug. 5, 2024, indicating at one point, over 2,537 points of lowering. (Shohei Miyano/Kyodo News via AP) Associated Press/LaPresse
A monitor shows the Nikkei 225 stock index in Tokyo, Monday, Aug. 5, 2024, indicating at one point, over 2,537 points of lowering. (Shohei Miyano/Kyodo News via AP) Associated Press/LaPresse

La Borsa di Tokyo non crollava così in basso dal 1987, anche peggio di quel lunedì nero di ottobre: l’indice Nikkei 225 è crollato, ha chiuso in perdita. Il profondo rosso ha segnato la maggiore flessione giornaliera di sempre nella Borsa giapponese. L’indice di riferimento Nikkei cede il 12,40% a quota 31,458,42, e una perdita di 4.458,42 punti. La valuta nipponica si rivaluta al cambio col dollaro, a 142,20, e sull’euro a 154,90. Anche listini europei in profondo rosso, trascinati dal tonfo di Tokyo.

Le cause del crollo in Giappone sono i dati deludenti sul mercato del lavoro degli Stati Uniti che diversi osservatori stanno interpretando come l’inizio del rallentamento dell’economia americana e che negli ultimi giorni hanno influenzato negativamente i mercati finanziari in Europa e negli Stati Uniti. Sono crollate anche le grandi aziende tecnologiche statunitensi, ormai da qualche settimana in calo per via del clima di sfiducia verso le loro performance.

La Banca Centrale Giapponese la settimana scorsa aveva inoltre aumentato di un decimo di punto percentuale i tassi di interesse. Il valore dello yen aumentato ha portato diversi investitori a vendere le proprie azioni in Giappone. Ad Hong Kong l’Hang Seng in ribasso dell’1,5% a 16.698,36 punti, Shanghai in flessione dell’1,48% a 2.862,33 punti e Shenzhen dell’1,85% a 8.395,05 punti. Il Kospi tracolla dell’8,77% a 2.441,57 punti. Il tracollo segue quello della settimana scorsa tra borse europee e Wall Street.

In calo i listini europei trascinati al ribasso dal crollo giapponese e dai timori per una possibile recessione americana. Il Ftse Mib cede il 2,76% a 31.134, (aveva toccato il -4%) trascinato dal settore del credito. Parigi cala del 1,7%, Francoforte -2%, Londra -2% e Madrid -2,1%. A Piazza Affari, Mps è la peggiore -4,2%. Intesa -3,11%, Unicredit -3,72%, Generali -2,51%, banca Mediolanum -2,99%, Mediobanca -2,92%. Pesa Tim -3,92%. Nexi -4,92%. Tra gli industriali Stellantins -1,85% e Iveco -3,72%. Prese di profitto anche su Leonardo -2,16% Enel -2,5%, Eni – 2,66%. Erg -3,07%. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a dieci anni ha aperto a 153 punti base rispetto ai 146 di venerdì scorso.

5 Agosto 2024

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