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Daria Perrotta prima Ragioniera Generale dello Stato donna: le accuse di spoil system dopo la nomina del Cdm

FOTO DA IMAGO

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Daria Perrotta dovrebbe essere la prima Ragioniera Generale dello Stato donna a ricoprire questo incarico. Una nomina che ha suscitato parecchie polemiche e che diventerà ufficiale quanto la Corte dei Conti avrà approvato l’iniziativa del Consiglio dei ministri, su indicazione del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Perrotta attualmente è capo dell’ufficio legislativo dello stesso ministro ed è presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Coni e presidente del Comitato di Indirizzo Strategico del Fondo Repubblica Digitale. Il Partito Democratico ha lamentato la logica dello “spoil system” dietro la scelta.

Chi è Daria Perrotta

Classe 1977, laureata in Scienze Politiche e in Giurisprudenza, specializzazione in Economia Applicata. Ha avuto incarichi alla Corte dei Corti, a Montecitorio, in Commissione Bilancio, è stata consigliere giuridico di Maria Elena Boschi nel governo Renzi, coordinatore delle attività dell’Ufficio di Segreteria del Consiglio dei Ministri nel primo governo Conte, consigliere per gli Affari Economici di Dario Franceschini, ministro della Cultura, è stata capo gabinetto a Palazzo Chigi ai tempi del mandato di Roberto Garofoli come sottosegretario alla Presidenza del governo Draghi.

Succederà a Biagio Mazzotta, dimissionario, promesso presidente di Fincantieri dopo la morte di Claudio Graziano. Un addio molto discusso, dopo le polemiche sulle spese gravate sulle finanze pubbliche del Superbonus. “Per Perrotta parla il suo curriculum, quindi professionalità, competenza e responsabilità. Tre caratteristiche che devono appartenere a chiunque sia chiamato a ricoprire un ruolo come quello del Ragioniere generale dello Stato. Non credo serva aggiungere altro”, ha detto a Il Corriere della Sera il sottosegretario all’Economia, Federico Freni.

Perché la nomina ha scatenato polemiche?

Di solito il ruolo è affidato a membri interni alla Ragioneria, anche se non mancano i precedenti come Vittorio Grilli e Daniele Franco. I dem hanno richiesto una revisione dell’iter di nomina.  “Se la Ragioniera non arriva dalla Corte dei Conti o dalla Banca d’Italia ho compiuto un peccato mortale? – ha dichiarato Giorgetti riportato dall’ANSA – Ok, ho compiuto un peccato mortale. Siccome è brava, lo dicono tutti, ho pensato di indicarla. Tra l’altro ha lavorato anche con governi di altro colore. Se quelli delle opposizioni volevano fare una polemica dovevano cercare un altro terreno”.