La Guerra Russia-Ucraina

Fronte Kursk, infiamma e si allarga la guerra: quarto giorno di raid ucraini in Russia

Divampa la guerra nella zona di frontiera in territorio di Mosca. A Lipetsk l’Ucraina distrugge un aeroporto. I russi colpiscono un supermercato

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

10 Agosto 2024 alle 10:00

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Fronte Kursk, infiamma e si allarga la guerra: quarto giorno di raid ucraini in Russia

Della serie: la migliore difesa è l’attacco. Con un corollario: l’attacco potrebbe trasformarsi in un boomerang. «La Russia ha portato la guerra nel nostro territorio e dovrebbe sentire su di sé ciò che ha fatto». Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi, senza menzionarlo, all’attacco transfrontaliero di tre giorni fa dell’Ucraina alla regione russa di Kursk. «Gli ucraini sanno come raggiungere i loro obiettivi. E non abbiamo scelto di raggiungere i nostri obiettivi in ​​guerra», ha aggiunto Zelensky. La risposta ucraina trova l’avallo dell’Ue: «L’Ucraina sta combattendo una legittima guerra di difesa contro l’aggressione illegale» della Russia «e, nel quadro di questo legittimo diritto a difendersi, ha il diritto di colpire il nemico ovunque ritenga necessario sul suo territorio ma anche nel territorio nemico».

Così un portavoce della Commissione europea, rispondendo alle domande dei giornalisti sull’incursione ucraina nella regione russa di Kursk. L’esercito russo ha annunciato che sta dispiegando più truppe e munizioni per fermare l’incursione ucraina nella regione meridionale di Kursk, in particolare nella zona di Sudzha. «Le colonne che marciano verso le aree della missione includono sistemi missilistici a lancio multiplo BM-21 Grad, pezzi di artiglieria trainati, carri armati, veicoli cingolati pesanti, veicoli Ural e Kamaz», ha fatto sapere il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Da martedì scorso la regione di Kursk è teatro di una inedita offensiva che si concentra su una parte del territorio del distretto di Sudzhansky. L’esercito ucraino ha reso noto di aver colpito «con successo» una base aerea militare russa nella regione di Lipeck, a quasi 300 chilometri dal confine con l’Ucraina, in un’area colpita durante l’altra notte da attacchi con droni.

«Durante l’attacco sono stati colpiti i depositi con bombe aeree guidate e altre installazioni nella zona della base aerea… è scoppiato un grande incendio e sono state segnalate diverse detonazioni», si legge in un comunicato dello stato maggiore di Kiev. La situazione esatta sul campo è difficile da determinare, con pochi dettagli specifici rilasciati da entrambe le parti. Di certo, la guerra è entrata in una nuova fase, espansiva, e non solo per l’allargamento del fronte. “Nella regione di Sumy, a causa dei bombardamenti russi, circa 20mila persone devono essere evacuate da una zona di dieci chilometri che rientra nella zona antincendio”. Lo ha riferito la Polizia nazionale ucraina su Facebook. Durante una riunione ordinaria del Consiglio di difesa dell’Oblast di Sumy, è stato deciso di evacuare obbligatoriamente la popolazione da 28 insediamenti in sette comunità territoriali unite dell’Oblast di Sumy, riporta l’agenzia Ukrinform. Soccorritori, rappresentanti delle comunità, amministrazioni militari e ufficiali delle forze dell’ordine sono coinvolti nell’evacuazione. Gli agenti di polizia stanno scortando i convogli di evacuazione, assicurando la legge e l’ordine nei punti di pre-raduno e assistendo i cittadini.

La guerra non conosce differenze tra obiettivi militari e civili. Bombe russe hanno colpito un supermercato a Kostyantynivka, nella regione di Donetsk, che di solito ha molti visitatori. Il bilancio del raid russo è di 11 morti e 44 feriti. Lo ha annunciato il ministero degli Affari interni di Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda. Sono stati danneggiati anche edifici residenziali, negozi e più di una dozzina di automobili. “L’attacco al supermercato di Kostyantynivka è un altro terrore dei russi. La guerra contro i civili è tutto ciò che sanno fare. La Russia deve subire la piena punizione per tutto ciò che fa”, ha scritto su Telegram il capo dell’ufficio del Presidente, Andriy Yermak.

10 Agosto 2024

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