Il conflitto

Alta tensione a Zaporizhzhia oltre che a Kursk, Russia e Ucraina si scontrano sulla centrale: “È terrorismo nucleare”

Le accuse incrociate sull'incendio alle torri di raffreddamento dell'impianto più grande d'Europa. Altre evacuazioni dopo gli attacchi di Kiev sul territorio di Mosca

Esteri - di Redazione Web

12 Agosto 2024 alle 14:24

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Residents of an apartment building damaged after shelling by the Ukrainian side leave the area in Kursk, Russia, Sunday, Aug. 11, 2024. (AP Photo)
Residents of an apartment building damaged after shelling by the Ukrainian side leave the area in Kursk, Russia, Sunday, Aug. 11, 2024. (AP Photo)

Continuano le incursioni delle forze di Kiev nella Regione di Kursk, in Russia, e Mosca ha annunciato l’evacuazione dei residenti di un altro distretto nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. A quasi una settimana dal lancio delle operazioni di Kiev la situazione resta a tratti indecifrabile, sicuramente molto tesa anche perché si concentra sulla più grande centrale nucleare d’Europa. Per la Russia è “terrorismo nucleare” quello che ha causato l’incendio alle torri di raffreddamento di ieri nella centrale di Zaporizhzhia. Perché l’incendio per Mosca è stato provocato da un bombardamento delle forze di Kiev con droni.

Quella di Zaporizhzhia, nell’est dell’Ucraina, è la più grande centrale d’Europa. Fornisce energia a un quinto della popolazione in Ucraina. Al momento si trova sotto il controllo dei russi che hanno invitato l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica a indicare i responsabili dell’attacco in quanto “un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev”. Secondo AIEA “non sono stati segnalati impatti per la sicurezza nucleare”, nella vicenda. “Il livello di radiazioni sia nella centrale che nell’area di osservazione è nella norma e rientra nei limiti”, ha dichiarato a Rossija 24 la portavoce della centrale, Yevgeniya Yashina.

Scambio di accuse visto che Energoatom, l’agenzia ucraina per l’energia atomica, ha parlato di “negligenza degli occupanti russi” o di atto “deliberato da parte degli orchi. L’uso della centrale nucleare da parte dei russi come base militare espone il mondo intero alla minaccia di un disastro nell’impianto nucleare. Solo la liberazione della Znpp e il suo trasferimento all’unico operatore legittimo, appunto Energoatom, possono garantire la prevenzione di un incidente nucleare e di radiazioni e assicurare un funzionamento affidabile e sicuro”. L’incendio comunque è stato spento dopo alcune ore.

Almeno 76mila persone hanno lasciato le loro abitazioni in Russia dopo l’inizio delle operazioni di Kiev. Anche le autorità della Regione di Kursk hanno allargato la zona da evacuare. 11mila gli abitanti evacuati oggi dal distretto di Krasnaya Yaruga a Belgorod. A Sumy, dall’altra parte del confine, sono state invitate a partire 20mila persone. Una risposta non tarderà alle azioni di Kiev degli ultimi giorni, ha annunciato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca Maria Zakharova.

“Vorrei sottolineare che molte delle soluzioni avanzate, uniche e innovative della Russia hanno già dimostrato il loro valore sul campo di battaglia – ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin rivolgendosi agli esponenti dell’industria della Difesa in occasione dell’apertura del Forum tecnico internazionale dell’esercito – Inoltre, miglioriamo continuamente le loro prestazioni di base. Progettisti, ingegneri, scienziati e team che lavorano negli impianti di produzione della difesa sono stati proattivi nei loro sforzi per tenere conto dell’esperienza di combattimento che abbiamo acquisito durante l’operazione militare speciale”. Putin ha escluso ogni possibilità di negoziato in queste condizioni.

12 Agosto 2024

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