Elezioni USA

Musk e Trump, la non-intervista su X è un comizio a senso unico: “Kamala Harris? La disegnano bellissima, sembra Melania”

Oltre due ore e mezza di dialogo, cominciato in ritardo a causa di un cyberattacco. Musk accusa l'UE e loda il tycoon: "Tu sei la strada verso la prosperità, Harris è l'opposto". Trump annuncia che tornerà nel luogo dell'attentato

Esteri - di Redazione Web

13 Agosto 2024 alle 10:36

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Dopo oltre due ore e mezza di dialogo con Donald Trump, l’invito di Elon Musk all’altra parte, a Kamala Harris. E sarebbe un faccia a faccia a distanza, dopo quello di ieri che è stato più un comizio a senso unico del tycoon ed ex presidente. E infatti aveva precisato Elon Musk come non si trattasse di un’intervista quanto di “una conversazione”. Per Trump addirittura un “discorso alla Nazione”: terminologia che si usa per i discorsi del Presidente dallo Studio Ovale della Casa Bianca, comunque più calzante considerata l’univocità di vedute e l’assenza di contraddittorio. Per riassumere: Musk ha detto a Trump che “tu sei la strada verso la prosperità, Kamala Harris è l’opposto”.

La NATO, l’Europa, la guerra in Ucraina e il sostegno a Kiev, l’immigrazione, lo scenario di una Terza Mondiale, l’idea di un’Iron Dome per gli Stati Uniti. L’intervista è cominciata con ritardo di circa 40 minuti a causa di un cyberattacco, ha spiegato l’imprenditore visionario e uomo più ricco al mondo che ormai da anni ha espresso esplicitamente la sua prossimità alle idee della destra – è stato ospite anche alla festa di Fratelli d’Italia, Atreju, a Roma. Non potevano mancare per l’occasione le puntuali accuse di censura da parte di “altri Paesi”: Musk ha detto di aver ricevuto una lettera da Bruxelles prima dell’intervista. Il commissario della Ue per il Mercato interno Thierry Breton aveva puntualizzato come “grandi audience implicano grandi responsabilità” e che il social X avrebbe dovuto rispettare le norme della Ue contenute nel Digital Services Act sulla moderazione e la rimozione “tempestiva” di contenuti illeciti e fake news.

Le accuse all’Unione Europea di Musk

Accuse rispedite al mittente – “l’Unione Europea dovrebbe farsi i fatti propri anziché cercare di interferire con le elezioni americane” – e insulto volgare di Musk per tutta risposta. “Ho ricevuto una lettera dalla Commissione Ue che mi avvertiva di non diffondere disinformazione. È un modo per imporre la censura agli americani da parte di altri Paesi”. Trump si è misurato, ha preferito argomentare sugli scambi commerciali e sulla disparità di sostegno alla NATO da parte dei Paesi Europei rispetto ali USA e alla causa ucraina. “Avevo messo in guardia Vladimir Putin dal non attaccare l’Ucraina”. Ci fosse stato lui alla Casa Bianca, Mosca non avrebbe attaccato e la guerra in Medio Oriente non sarebbe scoppiata. Ovviamente.

Kamala Harri, la radicale che sembra Melania

Protagonista assoluta, convitato di pietra, Kamala Harris. “È una radicale di San Francisco, è più a sinistra di Bernie Sanders: sarà peggio”, ha detto Trump. C’è “un movimento di propaganda che cerca di descrivere Kamala Harris come moderata, mentre non lo è. Suo padre era un economista marxista, cercatelo su Google”, ha aggiunto Musk. Quasi infastidito Trump dalla copertina del Time Magazine dedicata a Harris, in cui la vicepresidente e candidata è “bellissima, come Melania”. Non l’unico passaggio grottesco della chiacchierata. Per esempio Musk ha insistito su come “Hiroshima e Nagasaki furono bombardate, ma adesso ci sono di nuovo delle città. Non è così spaventoso come pensa la gente”. L’ex Presidente ha invece argomentato come “il riscaldamento nucleare” sia più pericoloso del riscaldamento globale, qualsiasi cosa volesse dire.

Contro Biden un colpo di Stato, l’immigrazione, l’istruzione

“Non sono un fan di Biden, che è il peggiore presidente della storia, ma quello che gli hanno fatto è stato un colpo di Stato”, ha accusato Trump dopo il passo indietro del Presidente in carica. Sull’immigrazione: “Gli altri paesi prendono tutti i loro cattivi e li mandano nel nostro Paese. Se vincono” i democratici arriveranno “50-60 milioni di persone da tutto il mondo. Siamo travolti” dai migranti “già oggi. Con me avremo la maggiore deportazione della nostra storia”. E se i migranti non sono criminali sono comunque improduttivi secondo l’ex presidente. Ha anche annunciato che a ottobre tornerà in Pennsylvania, a Butler, dov’è stato vittima di un tentato attentato.

Afuera alla statunitense, citando il presidente “anarco-capitalista” argentino Javier Milei, con la proposta di chiudere il ministero dell’Istruzione federale per demandare l’attribuzione a ogni singolo Stato. Da parte sua Elon Musk si è detto disponibile a mettersi alla guida di una commissione sulle spese degli Stati Uniti per tagliare i costi del governo federale, ha confessato di esser stato un moderato e fan dell’ex Presidente Barack Obama. “Ho sempre pensato a te come uno un po’ di sinistra. Apprezzo in modo particolare il tuo endorsement”. Poco dopo la fine della diretta l’invito a ospitare Kamala Harris.

13 Agosto 2024

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