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La storia di Alcide De Gasperi: dal trionfo del 1978 alla sconfitta della “legge truffa”

La storia di Alcide De Gasperi: dal trionfo del 1978 alla sconfitta della “legge truffa”

1881: Il 3 aprile nasce Alcide De Gasperi a Pieve Tesino, un piccolo comune nella provincia di Trento. Italiano di lingua, De Gasperi si forma nel Tirolo, all’epoca parte dell’Impero austro-ungarico. Fin da giovanissimo partecipa ad attività politiche di ispirazione cristiano-sociali, diventando, negli anni dell’università, leader del movimento studentesco.

1911: Entra nel Reichsrat (il parlamento austriaco) eletto nelle file del Partito Popolare trentino.

1919: Partecipa alla nascita del partito popolare (futura Dc) fondato da don Luigi Sturzo.

1926: Mussolini scioglie tutti i partiti

1927: De Gasperi, insieme alla moglie, cerca di fuggire verso Trieste con dei documenti falsi. Viene arrestato con l’accusa di espatrio clandestino per motivi politici, va in prigione per uscirne graziato l’anno successivo.

1943: Dopo mesi di incontri clandestini tra esponenti politici provenienti dall’ambiente cattolico, come Aldo Moro, Mario Scelba e Giulio Andreotti, Alcide De Gasperi scrive il documento “Le idee ricostruttive della Democrazia Cristiana”. È il manifesto del partito politico che avrebbe governato l’Italia per i decenni a venire.

1945: De Gasperi viene nominato presidente del Consiglio dei Ministri, l’ultimo del Regno d’Italia. Rimane in carica come Presidente del Consiglio fino al ’53. È durante il suo IV governo che il segretario della Dc gestisce il passaggio dalla monarchia alla repubblica, mediante referendum istituzionale.

1948. Durissima campagna elettorale. La Dc contro il fronte socialcomunista. Risultato incerto. Si vota il 18 aprile. De Gasperi stravince. La Dc ottiene la maggioranza assoluta.

1953: De Gasperi propone una legge elettorale (che sarà definita legge truffa) che consegna i due terzi del Parlamento alla alleanza di liste che raggiunga il 50 per cento. Si vota e il premio di maggioranza non scatta. La legge viene cancellata e De Gasperi si ritira dalla politica.

1954: Alcide De Gasperi muore per un arresto cardiaco nella sua casa a Borgo Valsugana, in provincia di Trento, meno di due mesi dopo essersi dimesso da segretario della Dc