Sardegna impugna la legge

Autonomia differenziata, mezzo milione di firme digitali per il referendum: quorum superato, altra grana per Meloni

Politica - di Redazione

21 Agosto 2024 alle 16:50

Condividi l'articolo

Autonomia differenziata, mezzo milione di firme digitali per il referendum: quorum superato, altra grana per Meloni

L’elenco dei problemi per il governo di Giorgia Meloni e della sua maggioranza continua ad allungarsi. Dai rapporti con l’Europa alla complicatissima manovra autunnale, senza coperture ma con richieste economicamente esose dai vari partiti di maggioranza a cui dovrà fare fronte il ministro dell’Economia Giorgetti: una serie di dossier da mani nei capelli.

Ulteriore brutta notizia arriva da una delle battaglie che trova unite le varie opposizioni, dal Partito Democratico ai 5 Stelle, dalla sinistra ai centristi di Azione e Italia Viva: parliamo dell’autonomia differenziata.

Ha superato il mezzo milione di firme digitali il quesito referendario per abrogare la legge sull’autonomia differenziata. Sulla piattaforma online del ministero della Giustizia, inaugurata a fine luglio, il contatore delle sottoscrizioni alle 14:30 del 21 agosto segna 500.329.

Si tratta di un numero che da solo sarebbe sufficiente per superare il quorum di cinquecentomila firme richiesto per proporre referendum di iniziativa popolare: numero in realtà già superata il 31 luglio grazie ai banchetti organizzati in giro per l’Italia da partiti, sindacati e associazioni.

Non solo. Dopo la Puglia, anche la Sardegna ha deciso di impugnare la legge approvata dal Parlamento e portarla di fronte alla Corte Costituzionale: mercoledì la giunta guidata dalla presidente pentastellata Alessandra Todde ha approvata la delibera che moltiplica così i fronti di battaglia legale contro la riforma fortemente voluta della Lega e dal ministro del Carroccio Roberto Calderoli.

Per le opposizioni le 500mila firme contro l’Autonomia differenziata “sono un chiaro avviso di sfratto al Governo Meloni”, spiega il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.

Ma la mobilitazione non è finita. Il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra e portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli punta in alto: “Allo stato attuale, possiamo affermare con tranquillità che ci stiamo avvicinando all’obiettivo delle 800.000 firme complessive. Un risultato straordinario e la raccolta firme continua. Avendo tempo fino a fine settembre, l’obiettivo ora e’ superare il milione di firme”.

Impegno confermato anche dal Comitato referendario per l’abrogazione della legge sulla autonomia differenziata. “Abbiamo ancora un mese a disposizione e intendiamo utilizzarlo per intero. Proseguirà quindi il nostro impegno nell’invitare le persone a firmare sia sul web che nelle piazze, nelle feste di partito, nei luoghi di lavoro. Contemporaneamente, moltiplicheremo le iniziative per spiegare le ragioni della nostra mobilitazione e i pericoli che corriamo a causa di una legge profondamente sbagliata, che aumenterà inevitabilmente i divari territoriali e le diseguaglianze sociali, minerà alle fondamenta il nostro welfare universalistico, danneggerà allo stesso tempo lavoratori e imprese”.

di: Redazione - 21 Agosto 2024

Condividi l'articolo