L'Onu chiede una tregua

Gaza, situazione umanitaria in caduta libera: nella Striscia dopo 25 anni torna la poliomielite

Esteri - di Redazione

21 Agosto 2024 alle 11:47

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Gaza, situazione umanitaria in caduta libera: nella Striscia dopo 25 anni torna la poliomielite

Mentre da una parte Benjamin Netanyahu e dall’altra Hamas continuano di fatto a sabotare le trattative per un cessate il fuoco a Gaza e nella regione, dove pesa come una spada di Damocle la possibilità di un intervento iraniano e di Hezbollah, nella Striscia dopo 25 anni è tornato il virus della poliomielite.

L’allarme lo ha lanciato il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, che ha riferito di aver registrato un caso di poliomielite in un bambino di 10 mesi a Deir al Balah, nel centro della Striscia.

Le autorità sanitarie di Gaza hanno spiegato che, dopo la scoperta dei sintomi, al bambino è stato fatto un testi in un laboratorio di Amman, capitale della Giordania, per confermare la presenza del virus. L’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, aveva già fatto sapere che a Gaza c’erano tre bambini che mostravano sintomi compatibili con la poliomielite e che dei loro campioni biologici erano stati mandati in Giordania per essere esaminati.

L’Onu chiede di fermare il conflitto per le vaccinazioni

“Il virus della poliomielite è stato rilevato in campioni di acque reflue a Khan Younis e Deir al-Balah” ha dichiarato il segretario generale Onu Antonio Guterres. “Ciò significa che il virus è ora in circolazione, con centinaia di migliaia di bambini a rischio”, ha aggiunto Guterres, secondo cui “la situazione umanitaria a Gaza è in caduta libera”.

Per questo le Nazioni Unite e l’Oms hanno chiesto una pausa di sette giorni dei combattimenti nella Striscia, così da consentire la vaccinazione di 640.000 bambini contro la poliomielite. “Senza le pause umanitarie, la realizzazione della campagna non sarà possibile”, sottolinea il comunicato reso noto dall’Oms a Ginevra.

Cos’è la poliomielite

La poliomielite è una gravissima malattia che nei bambini può provocare forme permanenti di paralisi e nei casi peggiori la morte. Grazie ai vaccini è stata eradicata in larga parte del mondo, con alcuni “focolai” ancora presenti in Afghanistan e in Pakistan.

La polio colpisce in particolare i neuroni motori del midollo spinale. La malattia, come ricorda l’ISS, è causata da tre tipi di polio-virus (1,2 e 3), appartenente al genere enterovirus, che invade il sistema nervoso nel giro di poche ore, distruggendo le cellule neurali colpite e causando una paralisi che può diventare, nei casi più gravi, totale. In generale, la polio ha effetti più devastanti sui muscoli delle gambe che su quelli della braccia. In casi di infezione estesa a tutti gli arti, il malato può diventare tetraplegico. Nella forma più grave, quella bulbare, il virus paralizza i muscoli innervati dai nervi craniali, riducendo la capacità respiratoria, di ingestione e di parola.

Il contagio avviene per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati o tramite la saliva e le goccioline emesse con i colpi di tosse e gli starnuti da soggetti ammalati o portatori sani. Il poliovirus si moltiplica nella mucosa oro-faringea, nell’intestino e nei tessuti linfatici sottostanti e può diffondersi anche attraverso le feci, ben prima che i sintomi della malattia siano evidenti.

di: Redazione - 21 Agosto 2024

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