È ancora lo Ius Scholae a terremotare la maggioranza, in particolare nei rapporti tra Forza Italia e Lega. Uno scontro, quello tra i partiti dei vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, cristallizzato al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, tirando in ballo anche Silvio Berlusconi, lo scomparso leader degli azzurri.
Sulla cittadinanza italiana da conferire al completamento del ciclo di studi Tajani ha ribadito al Meeting di C&L la posizione del partito, ovvero di apertura ad un voto positivo sulla proposta, che otterrebbe il sì anche di Partito Democratico, 5 Stelle, sinistra e centristi.
Da Tajani sì allo Ius Scholae
Tajani spiega che sullo Ius Scholae “andare avanti: la realtà italiana è questa”. Per il vicepremier infatti “essere italiano, essere europeo, ed essere patriota non è legato a sette generazioni ma a quello che sei tu. Bisogna guardare la realtà per quella che è. Io insisto sulla formazione, sull’identità e sulla cultura perché se accetti di essere europeo nella sostanza sei italiano e europeo non perché hai la pelle bianca, gialla, rossa o verde ma perché dentro di te hai quelle convinzioni, perché dentro di te vivi quei valori, perché dentro di te hai quell’anima europea. Se poi i tuoi genitori sono nati a Kiev, La Paz o Dakar è la stessa identica cosa”.
“Perché io dico che bisogna andare avanti? Non perché sono un pericoloso lassista che vuole aprire le frontiere a cani e porci, ma perché la realtà italiana è questa e dobbiamo pensare a quello che sono gli italiani oggi”.
La Lega “usa” Berlusconi contro lo Ius Scholae
Con una mossa studiata a tavolino la Lega ha “risposto” all’uscita di Tajani attraverso un video di Silvio Berlusconi. Il filmato postato sui social del Carroccio vede l’ex premier intervistato da Fabio Fazio, in cui lo scomparso leader di FI spiega: “Non bastano questi dati di frequentazione di un ciclo scolastico, di sapere l’italiano, occorre che questo ragazzo sia sottoposto a un esame. Noi lo ius soli non lo vogliamo, intanto perché i trafficanti d’uomini avrebbero un argomento forte per dire: ‘Guardate che in Italia si conquista la cittadinanza italiana molto più facilmente che per il passato”.
A corredo delle parole di Berlusconi, la Lega infierisce: “Ascoltate le parole – inequivocabili – del grande Silvio. ius Soli e ius Scholae? No, grazie” si legge infatti nel post.
Tajani contro la Lega: “Berlusconi strumentalizzato”
A stretto giro arriva la risposta, chiaramente stizzita, dello stesso Tajani, che in sostanza accusa i colleghi di maggioranza della Lega di strumentalizzare le parole di Berlusconi, scomparso nel giugno dello scorso anno.
“Non faccio polemiche. Credo di conoscere bene il pensiero di Berlusconi e non credo che Berlusconi debba essere utilizzato per fare polemiche politiche”, l’attacco di Tajani. “Io non ho fatto e non intendo fare polemica politica con nessuno. So quello che diceva Berlusconi e – spiega – lui si riferiva a un percorso di studi di 5 anni. Noi diciamo che serve un corso di studio completo, quindi la scuola dell’obbligo fino a 16 anni con il raggiungimento del titolo. Questa è una linea che garantisce molta più integrazione di quella prevista dalla legge attuale”.