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I naufraghi sono tutti uguali, migranti e ricchi in vacanza su uno yacht

I naufraghi sono tutti uguali, migranti e ricchi in vacanza su uno yacht
LaNorma. La signora Norma ha telefonato al giornalista di turno a Prima Pagina, Simone Canettieri, per chiedergli se, come per i naufraghi dello yacht affondato a Porticello, non debba spendersi lo stesso impegno nel soccorso quando in pericolo sono i migranti, e se non debbano essere portati anche loro a riva al più presto, nel porto più vicino (Avrei aggiunto: se non si debba, anche quando ad annegare sono i migranti, capire esattamente cosa sia successo, piuttosto che considerarli vuoti a perdere).
Il giornalista de Il Foglio ha sbrigativamente risposto: sono fattispecie diverse, da una parte si tratta di ricchi e famosi in vacanza, dall’altra di “flussi biblici”, e che per i biblici decide l’Europa, essendo il fatto affar serio, e non argomento da bar. Poiché Canettieri è persona intelligente, le corbellerie inciampavano una sull’altra, e doveva perciò ripetere l’argomento nella speranza di esprimersi meglio.
Non ci è riuscito, peccato. Aveva ragione la signora Norma: non ci sono fattispecie diverse in mare. Che la persona in pericolo sia un migrante o un ricco in vacanza, si accorre sempre, si portano i sopravvissuti nel luogo più prossimo, si piange o si festeggia. Punto.