In Germania
Solingen, strage in Germania alla “festa della diversità” rivendicata dall’Isis: 3 morti, arrestato cittadino siriano
La Germania piomba nuovamente nella paura, nell’incubo terrorismo. Nella serata di venerdì 23 agosto a Solingen, città di 160mia abitanti del Nordreno-Westfalia, a circa 30 chilometri da Düsseldorf, un uomo ha accoltellato diverse persone per strada uccidendone tre, per poi scappare.
Le vittime sono due donne e un uomo, altre otto persone sono state gravemente ferite. L’attacco è avvenuto intorno alle 21:30 nella piazza del mercato, in centro: lì si stava svolgendo una festa, chiamata “festa della diversità”, organizzata per celebrare i 650 anni della città.
Il massacro di Solingen
Secondo prime informazioni l’autore dell’attacco avrebbe aggredito i visitatori direttamente davanti al palco allestito per la musica dal vivo pugnalando deliberatamente al collo: per questo si pensa non all’attacco di un folle ma ad un attacco deliberato, probabilmente a sfondo terroristico. Secondo alcuni testimoni, citati da Bild, l’aggressore sarebbe “di aspetto arabo” e sarebbe fuggito dopo l’attacco.
La polizia ha dunque lanciato un allarme su larga scala: sono stati predisposti posti di blocco e sono stati dispiegati poliziotti provenienti da tutta la regione ed elicotteri. Il motivo dell’aggressione non è ancora chiaro: sia la polizia sia i pompieri per ora tacciono sui dettagli.
Fermato un 15enne
Dopo ore di indagini un giovane di 15 anni è stato fermato nell’ambito delle indagini. Gli inquirenti hanno confermato che ma non si tratterebbe del responsabile dell’aggressione.
Secondo quanto riferito dalla polizia e dal procuratore durante la conferenza stampa tenuta a Wuppertal, l’adolescente è stato sentito da due donne, poco prima dell’attacco, mentre parlava con un conoscente di cose che potrebbero “essere collegati con i fatti di Solingen”. Le due donne si sono presentate stamattina alla polizia fornendo fornito una descrizione dettagliata del ragazzo, che ha permesso di rintracciarlo.
Arrestato un cittadino siriano
Nella serata di sabato c’è stato un secondo arresto. Secondo la Bild un cittadino siriano sarebbe stato arrestato dalla polizia tedesca dopo che le forze speciali della polizia hanno fatto irruzione nel centro di accoglienza profughi in centro a Solingen, che si trova a circa 300 metri dal luogo dell’aggressione. Al momento la polizia non ha confermato l’arresto
La rivendicazione dell’Isis
In serata il gruppo islamico Isis ha rivendicato l’attacco in una dichiarazione in cui spiega che si tratta di una “vendetta per i fratelli musulmani in Palestina e altrove”.
La rivendicazione è stata diffusa attraverso l’agenzia dell’Isis al-Amaq. Nella nota il gruppo ha affermato che l’aggressore è un “soldato dello Stato islamico” e ha attaccato un “raduno cristiano”.
Il massacro alla vigilia del voto
Il sindaco di Solingen, Tim Kurzbach, ha scritto su Facebook dopo l’attacco: “Siamo tutti sotto shock, sconvolti e molto tristi. Volevamo festeggiare insieme il nostro anniversario cittadino e ci ritroviamo a piangere morti e feriti. Mi spezza il cuore, che la nostra città sia finita vittima di un attentato. Ho le lacrime agli occhi pensando a coloro che abbiamo perso. Prego per tutti coloro che lottano ancora per la loro vita”.
L’attacco di probabile matrice terroristica a Solingen arriva in un periodo politicamente delicato per il Paese: a settembre si voterà in due land dell’est, Turingia e Sassonia, dove i sondaggi danno in testa l’estrema destra post-nazista di Alternative for Deutschland, che sta puntando la sua campagna su paura dei migranti e sicurezza, oltre che sullo stop agli aiuti all’Ucraina.