Chi è James Cutfield, il comandante del veliero Bayesian indagato per naufragio e omicidio plurimo

C’è un primo indagato per il naufragio della barca a vela affondata Bayesian, affondata la scorsa settimana nella rada del porto di Porticello, a pochi chilometri da Palermo, dopo esser stata investita da una tromba d’aria che aveva interessato l’area.

La Procura di Termini Imerese ha iscritto nel registro degli indagati James Cutfield, il comandante del veliero di proprietà del magnate inglese della tecnologia Mike Lynch, morto assieme ad altre sei persone nel naufragio, tra cui la figlia 18enen Hannah: Cutfield è indagato per naufragio, omicidio plurimo e lesioni colpose.

L’iscrizione nel registro degli indagati al momento del solo comandante è propedeutica al conferimento degli incarichi della Procura per le autopsie che saranno eseguite dai medici dell’istituto di medicina legale del Policlinico sulle sette vittime.

Chi è il comandante del Bayesian, James Cutfield

Cutfield è di nazionalità neozelandese ed ha 51 anni: le cronache lo raccontano come uno skipper esperto che ha lavorato per anni a bordo di grandi imbarcazioni e che conosce bene il Mediterraneo.

Cutfield nei giorni scorsi era già stato ascoltato per due volte dagli inquirenti per aiutare nella ricostruzione dei fatti: a bordo dello yacht, uno dei più grandi al mondo, c’erano in tutto dodici turisti e dieci membri dell’equipaggio. Quindici persone erano state soccorse, mentre 7 sono morte.

Perché il Bayesian è affondato, l’inchiesta della Procura

Come spiegato sabato mattina in una conferenza stampa con i giornalisti da Raffaele Cammarano, il pubblico ministero della Procura di Termini Imerese che coordina le indagini sul naufragio, l’inchiesta si sta concentrando al momento sul comportamento tenuto dall’equipaggio di bordo nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 agosto, quando è avvenuto il naufragio.

Ambrogio Cartosio, procuratore capo di Termini Imerese, ha spiegato che quella notte sul veliero c’era un addetto di guardia in plancia a cui spettava avvisare in caso di maltempo improvviso, ma non è stato reso noto chi tra le persone dell’equipaggio avesse questo compito, né perché non abbia visto la tempesta arrivare nella rada del porto di Porticello.

Cutfield è stato ascoltato dai magistrati l’ultima volta nel pomeriggio di domenica: il comandante del Bayesian ha risposto, riferisce l’Ansa, sulla posizione della deriva, sul portellone aperto e su quando è scattato l’allarme dopo il peggioramento delle condizioni meteo.

Lo skipper ha inoltre ricostruito i circa 32 minuti trascorsi da quando il veliero ha iniziato ad imbarcare acqua allo sparo del razzo avvenuto alle 4:38 del mattino, come ricordato dal procuratore Cartosio durante la conferenza stampa di sabato.