X

Secondary ticketing: cos’è la pratica che ha fatto schizzare in alto i prezzi dei biglietti dei concerti degli Oasis

FOTO DA TICKETMASTER

FOTO DA TICKETMASTER

Passata la sbornia per la notizia della reunion degli Oasis e la corsa per accaparrarsi un biglietto per le date dei live nel 2025, ecco che la questione del dynamic pricing prende piede. Ed è una questione spinosa, tanto che alcuni ministri del Regno Unito e la Commissione Europea hanno chiesto di indagare sull’uso e sulla legittimità della pratica. L’Autorità per la concorrenza e i mercati (Cma) del Regno Unito ha deciso di avviare una “revisione urgente” della pratica adottata da Ticketmaster, piattaforma di vendita di biglietti acquistata da Live Nation. Tantissimi fan della band hanno inoltre sollevato reclami all’ASA, l’Advertising Standard Association. I biglietti per le 17 date previste intanto sono andate tutte sold out.

Il dynamic pricing consiste in quel fenomeno in cui il prezzo di un prodotto viene modificato a seconda della domanda dello stesso. Come nei casi degli alberghi o dei voli aerei: meno posti, meno biglietti a disposizione, più il prezzo sale. Una pratica dettata dunque dalla basilare regola della domanda e dell’offerta, estremizzata ai massimi termini, che però rischia di generare distorsioni sul mercato. In Europa è frenata dall’autorità di controllo della concorrenza dell’Unione Europea. Altro caso particolare all’interno del caso, la vendita per i concerti al Croke Park in Irlanda, dove è illegale la rivendita a scopo di lucro.

Il processo è automatizzato: dopo una lunga coda per mettersi in coda per l’acquisto e l’ingresso nella schermata, gli acquirenti si sono trovati davanti biglietti cui era stato applicato il prezzo dinamico. Alcuni ticket sono passati da 138 a 358 sterline più costi di commissione a 16 sterline. Altri da 96 a 400 euro. Nel caso specifico degli Oasis, le piattaforme avevano dichiarato che i prezzi erano stati concordati con la band stessa: particolare smentito dalla band stessa. Sotto i riflettori l’aumento del prezzo di un biglietto quando questo era già stato messo nel carrello. La Commissione sta cercando di fare chiarezza anche sulla mancanza di informazioni chiare per i clienti durante la procedura d’acquisto.

Cos’è il Dynamic Pricing

Un episodio analogo si era verificato nel 2022 in occasione di un tour di Harry Styles, quando Ticketmaster aveva spiegato: “Un cambiamento importante necessario per mantenere la vivacità e la creatività dell’industria della musica dal vivo. I promotori e i rappresentanti degli artisti stabiliscono la strategia di prezzo e i parametri di intervallo di prezzo su tutti i biglietti, inclusi i prezzi fissi e di mercato”. Ticketmaster si è difesa spiegando che la pratica è legale.

Le azioni contro il Dynamic Pricing

Anche il premier britannico Keir Starmer ha intanto definito la pratica “deprimente” e necessaria “un’azione urgente” per proteggere i fan. Gli eurodeputati del Partito Democratico Brando Benifei e Pierfrancesco Maran, membri della commissione Mercato interno dell’Eurocamera, hanno depositato un’interrogazione alla Commissione europea denunciando che “Il dynamic pricing ha dimostrato di essere lesivo per i consumatori e rischia di essere in contrasto con i principi di equità e accessibilità sui quali si fonda il mercato unico. Il caso più recente riguarda la vendita dei biglietti per i concerti degli Oasis che si terranno nel 2025 in Irlanda. I fan hanno atteso diverse ore per vedere il prezzo di un biglietto aumentare di quattro volte (da €96.50 a oltre €400)”.

La risposta degli Oasis alle polemiche

Al tour della reunion sono state intanto aggiunte due date, sempre stadio di Wembley a Londra, a settembre, quando però la priorità di accesso verrà data agli inglesi e soltanto tramite estrazione. “È necessario chiarire che gli Oasis – ha fatto sapere la band in una comunicazione su NME – lasciano le decisioni su biglietti e prezzi interamente ai loro promotori e al management, e non hanno mai avuto la consapevolezza che sarebbe stato utilizzato un prezzo dinamico. Mentre gli incontri precedenti tra promotori, Ticketmaster e il management della band hanno portato a una strategia di vendita dei biglietti positiva, che sarebbe stata un’esperienza equa per i fan, inclusi i biglietti dinamici per aiutare a mantenere bassi i prezzi generali dei biglietti e ridurre il bagarinaggio, l’esecuzione del piano non è riuscita a soddisfare le aspettative. Tutte le parti coinvolte hanno fatto del loro meglio per offrire la migliore esperienza possibile ai fan, ma a causa della domanda senza precedenti questo è diventato impossibile da ottenere”.