La denuncia di Alarm Phone
Lampedusa, barcone alla deriva con 74 migranti ma l’Italia resta ferma: “Dicono che non è affare loro”
A sud dell’isola di Lampedusa ci sono 74 vite umane a rischio, eppure le autorità italiane non sembrano intenzionate ad intervenire. La denuncia arriva da Alarm Phone, la Ong che opera segnalando le imbarcazioni in difficoltà nel Mediterraneo segnalando alle autorità competenti.
L’imbarcazione in legno, ha scritto l’Ong su X alle 7 di venerdì 6 settembre, è alla deriva da ore ma “l’Mrcc di Roma (il Centro Nazionale di Ricerca e Soccorso Marittimo) ci dice che non sono affari loro. Il salvataggio è necessario ora”.
Quando sono trascorse ore dalla segnalazione, non si hanno notizie su un eventuale intervento italiano nella zona, né sullo stato dell’imbarcazione e sulla salute dei 74 migranti a bordo.
🆘 ~74 lives at risk south of #Lampedusa!
Alarm Phone alerted authorities about a group in distress in a wooden boat. The boat is adrift since several hours.
MRCC Rome tells us, it is not their business.@guardiacostiera rescue is needed now! pic.twitter.com/D8dNh94m9s— @alarmphone (@alarm_phone) September 6, 2024
Gli sbarchi a Lampedusa
Intanto tra la notte e la mattina di venerdì 129 migranti sono sbarcati sull’isola dopo che le motovedette della Guardia costiera hanno soccorso due barconi.
Sul primo c’erano 50 persone (9 donne e 4 minori) tra ivoriani, camerunensi e senegalesi partiti da Sfax, in Tunisia. Sul secondo natante, salpato da Zuwara in Libia, erano in 79, fra cui 5 donne, originari di Bangladesh, Egitto, Gambia, Ghana, Mali, Nigeria, Sudan, Palestina e Algeria.
Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 409 ospiti. Su disposizione della prefettura di Agrigento, 210 stanno per lasciare la struttura per essere imbarcati sul traghetto di linea Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle.