Il voto ipocrita
Ius Scholae, il grande bluff di Tajani: Forza Italia boccia la sua stessa proposta sulla cittadinanza
Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha gioco facile a definire quello di Forza Italia “il grande bluff”. Perché gli azzurri del vicepremier Antonio Tajani, dopo mesi estivi passati a smarcarsi dagli alleati di estrema destra Meloni e Salvini sul tema dello Ius Scholae e sulla cittadinanza, alla fine si rimangiano tutto.
Alla Camera il partito ha ripetutamente votato “no” a tutti gli emendamenti proposti dalle opposizioni al ddl Sicurezza, da ieri all’esame dell’Aula.
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Azione smaschera il bluff di Tajani
In particolare Azione, il partito di Carlo Calenda, aveva fatto sua la proposta di Forza Italia: in Aula era stato proposto lo Ius Schola,e ovvero l’ottenimento della cittadinanza per i minori figli di immigrati dopo un ciclo scolastico di 10 anni, esattamente la proposta di Tajani. I voti contrari sono stati 169, tra cui quelli dei deputati di Forza Italia, quelli favorevoli 126 e tre gli astenuti
Così Forza Italia si è opposta a quanto ripetuto l’intera estate, ovvero il suo sostegno alle proposte di ampiamento delle possibilità di avere la cittadinanza italiana ai figli di stranieri che frequentano le scuole nel nostro Paese, oltre un milione di ragazzi e ragazze.
Il voltafaccia forzista è l’occasione per le opposizioni di attaccare Tajani e soci. “Forza Italia non può far finta di essere nei giorni pari un partito liberale e nei giorni dispari la ruota di scorta di Meloni, perché è una presa in giro degli elettori”, dice proprio Calenda, che con la sua proposta alla Camera ha smascherato il bluff di Forza Italia.
L’arrampicata sugli specchi di Forza Italia
Dal partito azzurro tocca a Paolo Emilio Russo l’arrampicata sugli specchi per giustificare la posizione tenuta alla Camera. Russo riconosce che “è stata proprio Forza Italia a promuovere quest’estate il dibattito sulla cittadinanza”, ma che gli emendamenti presentati dalle opposizioni non possono essere votati perché “stiamo lavorando a un testo per riformare le norme sulla cittadinanza italiana”.
Una giustificazione che fa acqua da tutte la parti: con chi Forza Italia dovrebbe lavorare ad una riforma sulla cittadinanza italiana? Nelle scorse settimane è emerso chiaramente che Lega e Fratelli d’Italia non sono disponibili a modifiche.