X

Luisa Conte ‘La regina del teatro Sannazaro’, a Napoli la mostra sulla grande attrice di teatro: i figli, il marito, le commedie e la causa della morte. La biografia

Luisa Conte ‘La regina del teatro Sannazaro’, a Napoli la mostra sulla grande attrice di teatro: i figli, il marito, le commedie e la causa della morte. La biografia

Luisa Conte La regina del teatro Sannazaro è un percorso espositivo, curato da Lara Sansone (nipote della grande attrice, figlia di Brigida Veglia – a sua volta figlia di Luisa Conte e Nino Veglia – e Mario Sansone) e dal teatro Sannazaro, realizzato negli spazi della sala dell’Armeria del Maschio angioino di Napoli. La mostra è stata fortemente voluta dal sindaco di Napoli ed è patrocinata dal Comune di Napoli. Il 13 settembre alle 16 nella sala della Loggia il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’attrice e regista Lara Sansone, le giornaliste Gioconda Marinelli e Giuliana Gargiulo e d il professore Francesco Cotticelli daranno vita ad un incontro-dibattito su Luisa Conte che precederà la visita all’esposizione.

Chi è Luisa Conte: la Regina del teatro Sannazaro di Napoli

Il percorso è ideato seguendo i funzionali ed innovativi criteri delle mostre dedicate alle grandi personalità con un’attenzione particolare all’illuminazione che segue un raffinato disegno luci. Teche illuminate, in un ambiente nero, racchiudono pezzi di storia teatrale della Conte. Attraverso totem interattivi è possibile ascoltare il pensiero di artisti e personaggi legati al mondo della cultura e dello spettacolo sull’artista napoletana ed anche godere della visione di alcuni degli spettacoli che la vedono protagonista. Una ricostruzione, dunque, di quello che la Conte è stata attraverso copioni autografi, oggetti di scena, fotografie, locandine, abiti di scena che rende omaggio alla grande artista, legata alla storia della città e del suo teatro Sannazaro.

La mostra al Maschio Angioino

Un’immersione nel mondo teatrale della prima grande capocomica del panorama teatrale italiano che restituisce uno spaccato di un’epoca importante e cruciale del teatro napoletano. “Il talento e la passione di Luisa Conte meritavano un riconoscimento visivo in grado di raccontare anche alle giovani generazioni l’apporto creativo di questa grande attrice al teatro napoletano e nazionale. Una sintesi di genuinità e professionalità tramandata negli anni rendendo unico il teatro Sannazaro. Come Amministrazione comunale abbiamo voluto fortemente patrocinare la mostra in memoria di Luisa Conte ospitandola al Maschio Angioino dando ai napoletani e ai turisti un ulteriore tassello dell’offerta culturale della città“. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Era doveroso da parte nostra – dichiara Lara Sansoneonorare il ricordo di Luisa Conte che è stata fondatrice ed anima del teatro Sannazaro, della quale ricorrono il trentesimo anniversario dalla scomparsa ed il centenario dalla nascita.

La biografia: il marito, la figlia e la causa della morte

Parlare della Conte significa parlare del grande teatro di tradizione, del mestiere dell’attore, delle antiche fucine teatrali, autentiche botteghe d’arte, luoghi di sperimentazione di nuove drammaturgie in stretto contatto con il pubblico, unico insindacabile giudice. Luisa Conte non è stata solo una grande attrice, ma anche una capocomica infaticabile e imprenditrice tenace, antesignana delle donne in carriera dei nostri giorni. Sono pochissime le figure femminili che hanno ricoperto ruoli di tale livello, essere capocomico infatti è da sempre una veste riservata agli uomini, che la Conte ha ricoperto con grande successo, tanto che nella sua compagnia da tutto esaurito si sono formate e consacrate le carriere di alcuni tra i protagonisti della scena artistica partenopea.

Questa per noi sarà solo la prima delle molte iniziative che metteremo in campo, che prevedono una mostra della durata di tre mesi presso il Teatro Sannazaro, incontri e dibattiti sulla figura della donna nell’arte in collaborazione con i maggiori atenei napoletani, letture drammatizzate, la ripresa di uno dei suoi cavalli di battaglia, ‘La Festa di Montevergine’ di Raffaele Viviani (vincitore del premio Flaiano alla miglior attrice protagonista, ndr) e la produzione di un documentario sulla vita della Conte” .

Le informazioni per visitare la mostra: le commedie

La nostra è visitabile dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17.30. Scomparsa il 30 gennaio del 1994 a causa dell’aggravarsi dei suoi problemi di cuoreLuisa Conte è stata protagonista delle seguenti commedie rese in prosa televisiva in Rai: Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta, regia di Eduardo De Filippo, trasmessa il 30 dicembre 1955. Il vicolo, regia di Vittorio Viviani, trasmessa il 17 maggio 1961. Il padrino, commedia di Giuseppe Marotta, regia di Giuseppe Di Martino, trasmessa il 4 ottobre 1962. Peppino Girella di e regia di Eduardo De Filippo, trasmesso in 6 puntate dal 14 aprile al 19 maggio 1963. La grande magia, regia di Eduardo De Filippo, trasmessa il 19 febbraio 1964. Bene mio e core mio, regia di Eduardo De Filippo e Guglielmo Morandi, trasmessa il 1º aprile 1964. Mia famiglia, regia di Eduardo De Filippo e Stefano De Stefani, trasmessa il 15 aprile 1964. La paura numero uno, regia di Eduardo De Filippo, trasmessa nel 1964. Antonio Petito, artista comico, regia di Gennaro Magliulo – miniserie TV, 7 puntate (1985).

Le foto