Oleksandr Usyk in manette, circondato da agenti, arrestato. Le immagini diffuse da diversi media sui social hanno fatto il giro del mondo in pochissimo tempo e sconvolto il mondo della boxe. Il campione del mondo dei pesi massimi è stato trattenuto dagli agenti all’aeroporto Giovanni Paolo II di Cracovia, in Polonia. E ancora scarseggiano le notizie sul perché l’atleta ucraino, entrato nella storia per i suoi risultati sul ring, fosse stato ammanettato. Una notizia sconcertante anche per la reputazione di Usyk: un campione senza macchie, senza eccessi fuori dal ring come fenomenale sul tappeto.
Usyk ha 37 anni, è nato a Sebastopoli, Crimea, vanta un record di sole vittorie da professionista: 22, 14 per ko. Lo scorso maggio ha battuto il pugile inglese Tyson Fury in Arabia Saudita in un incontro valido per il mondiale dei pesi massimi. Ha vinto ai punti, è stato il primo a riunificare le quattro cinture più importanti del pugilato nella categoria Regina in 25 anni. Per ragioni burocratiche è stato costretto a lasciare vacante la cintura IBF. Gli stessi due pugili combatteranno il re-match il prossimo 21 dicembre a Riyad. Prima dell’exploit che lo ha consegnato alla storia della Noble Art, aveva già riunificato le cinture nella categoria dei massimi leggeri. E prima del passaggio al professionismo aveva vinto la medaglia d’oro nella categoria dei massimi alle Olimpiadi di Londra nel 2012.
Cos’è successo ad Oleksandr Usyk
Era in viaggio per Londra, dove assisterà al combattimento tra Daniel Dubois ed Anthony Joshua per il titolo dei pesi massimi IBF previsto questo fine settimana. “Cari amici – ha scritto in una storia sui suoi canali social subito dopo la diffusione della notizia – si è verificato un malinteso. È stato risolto rapidamente. Grazie a tutte le persone coinvolte. Grazie ai diplomatici ucraini per l’efficiente supporto. E rispetto per la polizia polacca che ha compiuto il suo dovere senza badare ad altezza, peso, allungo e fama. Grazie a Dio per tutto”. La moglie Kateryna Usyk aveva aggiunto sempre sui social che l’arresto non era correlato a “niente di criminale”.
Usyk è stato quindi subito rilasciato dopo esser stato brevemente trattenuto. “Sono rimasto indignato per questo trattamento del nostro cittadino e campione”, ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky specificando che il rilascio di Usyk è avvenuto a seguito all’intervento del Ministero degli Esteri ucraino. Usyk è una sorta di eroe nazionale in Ucraina, aveva anche imbracciato le armi per qualche tempo dopo l’invasione della Russia nel febbraio 2022. Le autorità aeroportuali hanno dichiarato che il pugile non è mai stato arrestato ma soltanto trattenuto fino a quando le autorità ucraine non sono riuscite a dialogare con le forze dell’ordine polacche.
Zelensky ha pubblicato una foto del pugile con il console generale ucraino a Cracovia. “Ho incaricato il ministro degli Affari esteri dell’Ucraina, Andrii Sybiha, e il ministro degli Affari interni dell’Ucraina, Ihor Klymenko, di esaminare immediatamente tutti i dettagli dell’incidente all’aeroporto di Cracovia”. Il ministro degli Esteri Sybiha ha postato su X di essere stato informato sui dettagli dell’incidente capitato a Usyk . “Tali azioni nei confronti del nostro campione sono sproporzionate e inaccettabili – ha scritto nel suo post – Invieremo una nota pertinente alla parte polacca”.