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Medjugorje, cosa significa il nulla osta del Vaticano sul Santuario: le apparizioni della Madonna, i pellegrinaggi, il culto

Pilgrims pray next to the statue of Virgin Mary on the Hill of appearance where it is believed that Virgin Mary showed herself and conveyed messages of peace to six children in Medjugorje, Bosnia, Thursday, Sept. 19, 2024. (AP Photo/Armin Durgut) Associated Press / LaPresse Only italy and Spain

Pilgrims pray next to the statue of Virgin Mary on the Hill of appearance where it is believed that Virgin Mary showed herself and conveyed messages of peace to six children in Medjugorje, Bosnia, Thursday, Sept. 19, 2024. (AP Photo/Armin Durgut) Associated Press / LaPresse Only italy and Spain

A circa 40 anni dall’inizio del culto, dei pellegrinaggi e dei viaggi organizzati il Vaticano ha dato una parziale approvazione al culto della Madonna a Medjugorije, in Bosnia-Erzegovina. Una delle mete di pellegrinaggio cristiane più visitate al mondo su cui tuttavia la Chiesa manteneva un attento scetticismo. Dal documento diffuso oggi si apprende del nulla osta della Santa Sede. Una pronuncia possibile soltanto grazie alle nuove regole sulle apparizioni, approvate quest’anno, che contemplano anche altre risposte oltre a una positiva o negativa.

La storia di Medjugorje

Si tratta del culto partito dopo una prima presunta apparizione il 24 giugno 1981 sulla collina di Medjugorje, nel comune di Čitluk. Decine le segnalazioni, sei veggenti del 1981 – Marija Pavlović Lunetti, Mirjana Dragičević Soldo, Ivanka Ivanković Elez, Vika Ivanković, Ivan Dragičević, Jakov Colo – sostengono di assistere ad apparizioni quotidiane. La Chiesa non ha mai dichiarato le apparizioni autentiche e ha permesso i pellegrinaggi ufficiali soltanto nel 2019. Vescovi e funzionari vaticani hanno spesso espresso dubbi soprattuto a partire dal volume di affari generato. L’arcivescovo polacco Henryk Hoser, inviato di Papa Francesco, nel 2018 aveva parlato in un’omelia di infiltrazioni della Camorra.

Secondo il sito web del Santuario l’anno scorso sono state distribuite 1,7 milioni di ostie eucaristiche. Sicuramente vi si recano centinaia di migliaia di persone ogni anno. La pronuncia è arrivata dopo un’inchiesta durata quasi 15 anni. Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha concesso il “nihil obstat”, un giudizio favorevole ai fedeli ad aderire al culto. Un via libera che “non implica dichiarare come autentici i presunti eventi soprannaturali, ma soltanto evidenziare che in mezzo a questo fenomeno spirituale di Medjugorje lo Spirito Santo agisce fruttuosamente per il bene dei fedeli”.

Il “nihil obsat” della Chiesa a Medjugorje

Il Dicastero non si è infatti pronunciato sulle presunte apparizioni della “lunga e complessa storia” di Medjugorje ma ha argomentato che “i pellegrinaggi non si fanno per incontrarsi con i presunti veggenti, ma per avere un incontro con Maria, Regina della Pace” e “per incontrare Cristo”. Il cardinale Victor Manuel Fernandez prosegue nel testo ricordando come “si sono susseguite opinioni divergenti di Vescovi, teologi, commissioni e analisti” pur non trovando mai un’unione di vedute sia nella Chiesa che tra i fedeli.

La Commissione non approva o risconosce i presunti eventi soprannaturali ma valorizza i “presunti messaggi” e i “frutti positivi“, “abbondanti”, “diffusi”, “tanto belli”. Non ultime le decisioni di chi si converte o sceglie di abbracciare la vita religiosa o di tornare alla preghiera. Il nulla osta implica allo stesso tempo che non sono state riscontrate falsificazioni o mitomanie – come per esempio a Trevignano dove la bocciatura del Vaticano è stata netta e senza appello.

Il caso dei veggenti nel nulla osta del Vaticano

“È importante chiarire sin dall’inizio che le conclusioni di questa Nota non implicano un giudizio circa la vita morale dei presunti veggenti” anche perché “non esigono necessariamente la perfezione morale delle persone coinvolte per poter agire”. In merito il Vaticano chiede ai fedeli di non intraprendere il viaggio soltanto con l’intenzione di incontrare i veggenti. Il Rapporto della Commissione Ruini in passato era stata più dura: si leggeva di “un rapporto per alcuni aspetti ambiguo con il denaro”.

Il Vaticano non esclude chiarimenti – “Alcuni pochi messaggi si allontanano da questi contenuti così positivi e edificanti e sembra persino che arrivino a contraddirli. È conveniente stare attenti perché questi pochi elementi confusi non mettano in ombra la bellezza dell’insieme” – e fornisce indicazioni operative: “Il Visitatore Apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, che continuerà a svolgere le funzioni a lui affidate, dovrà verificare che, in ogni pubblicazione che raccolga dei messaggi, venga inclusa la presente Nota come Introduzione”.