Alluvione
Tempesta Boris sull’Emilia Romagna: oltre mille sfollati, fiumi esondati e scuole chiuse, Faenza e Modigliana allagate
Allerta Rossa: Boris in Europa Centrale ha causato danni e una 20 di morti. Straripato il Senio, situazione critica nell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. "State lontani dagli argini, salite ai piani alti"
Meteo - di Redazione Web
Allerta rossa in Emilia Romagna, dove oltre mille persone sono state sfollate a causa delle alluvioni che si sono verificate nelle ultime ore. Si tratta della terza volta in poco più di un anno. Esondazioni, allagamenti e frane si sono verificati in diversi punti della Regione. Danni e disagi soprattutto nella notte tra mercoledì e giovedì tra le province di Ravenna e Bologna. Al momento non risultano feriti o dispersi. La Presidente regionale Irene Priolo aveva già disposto la chiusura di alcune scuole nelle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
L’allerta era stata emanata mercoledì, era previsto sulla Regione l’arrivo della tempesta Boris che nell’Europa Centrale ha causato inondazioni e la morte di una ventina di morti tra Romania, Polonia, Repubblica Ceca e Austria. Si prevedeva che spostandosi verso sud-ovest la tempesta avrebbe perso di intensità. Secondo i meteorologi le precipitazioni causate dalla tempesta sono state rese così intense per via delle temperature molto alte delle acque del mar Mediterraneo e del Mar Nero.
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A Faenza le acque dei fiumi Marzeno e Lamone sono tracimate e hanno invaso le strade della cittadina. Allagato il quartiere Borgo, già zona rossa nelle due precedenti alluvioni. Straripato anche il Senio a Castel Bolognese con inondazioni che si stanno avvicinando al centro. La Situazione nell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, secondo quanto fatto sapere dal Comune di Lugo, è “critica, anche se in maniera eterogenea”. A causa dell’esondazione del Senio si sono innalzate le acque di un canale che potrebbe portare ad allagamenti anche in altre località.
Situazione critica quindi a Casola Valsenio, Faenza, Riolo e Brisighella. “Abbiamo richiesto il soccorso aereo per alcune persone in difficoltà. Sarà una notte lunga e difficile, saremo qui a sostenere i nostri sindaci”, ha dichiarato il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, a Rainews24. “Domani si muove solo chi ha necessità. Dobbiamo superare questa notte e la mattinata di domani poi le precipitazioni si dovrebbero attenuare. Le persone seguano le indicazioni dei sindaci, non stiano vicine agli argini, salgano ai piani alti”. Gli interventi dei soccorsi a persone in difficoltà già a Rocca San Casciano, Modigliana e Treodozio, nel Forlivese. A Valmaggiore due persone bloccate da una frana sono state soccorse, a Rocca San Casciano due anziani sono stati recuperati dai vigili del fuoco con gommoni a seguito dell’allargamento della loro abitazione.
Anche a Bologna il Comune aveva ordinato l’evacuazione di diversi edifici per via dell’innalzamento delle acque del torrente Savena. A Budrio, Loiano, Fontanelice, Molinella, Monterenzio, Imola, Castel Maggiore e Castel San Pietro Terme sono state evacuate decine di persone. Ponti e strade chiuse in alcuni punti della provincia. Sospesa la circolazione ferroviaria tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castel Bolognese, tra Ravenna e Ferrara, tra Ravenna e Faenza, e tra Varano e Loreto nelle Marche. Per via dei già oltre mille dispersi sono stati predisposti diversi centri di accoglienza dai vari Comuni.