L'operazione

Minorenne stuprata dal branco: nove giovani arrestati da Nord a Sud, cinque in carcere per violenza sessuale

La terza tranche di arresti dopo quelli di novembre e di dicembre, quando a essere arrestati furono i familiari di una delle vittime che avevano provato a ritirare la denuncia

Cronaca - di Redazione Web

16 Ottobre 2024 alle 16:23

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FOTO DI REPERTORIO
FOTO DI REPERTORIO

Cinque in carcere, quattro agli arresti domiciliari. Sono in tutto nove le ordinanze di custodia cautelare per altrettante persone accusate di violenza sessuale ai danni di una ragazza minorenne all’epoca dei fatti contestati. Si tratta di giovani, tutti di età compresa tra i 32 e i 21 anni, alcuni dei quali legati da vincoli di parentela a esponente di cosche di ‘Ndrangheta. Gli arresti sono stati eseguiti tra Seminara, Gioia Tauro, Legnano, Cislago e Gerenzano.

Secondo le accuse gli abusi si sarebbero verificati dal gennaio del 2022 fino agli inizi di novembre 2023. La ragazza, originaria della Piana di Gioia Tauro, era ancora minorenne. Le misure cautelari sono state emesse il 7 ottobre dal gip di Palmi Anna Laura Asciotti su richiesta del sostituto procuratore Letterio De Domenico. Uno degli arrestati si trovava già detenuto presso il carcere di Opera a Milano, tra i destinatari anche un parente di un amministratore locale.

L’operazione di oggi fa parte di un filone investigativo che aveva portato all’arresto di quattro giovani lo scorso novembre 2023, accusati anche questi di violenza sessuale di gruppo aggravata nei confronti di 2 minorenni della Piana di Gioia Tauro, e lo scorso dicembre di quattro familiari di una delle giovani vittime, che avrebbero tentato di ritirare la denuncia per quanto subìto

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica diretta da Emanuele Crescenti. I destinatari sono persone residenti a Seminara e in altre città del Nord Italia non ancora rese note dalle forze dell’ordine. L’attività info-investigativa è stata condotta anche con il supporto di intercettazioni telefoniche e ambientali.

Il caso è simile a quelli che avevano sconvolto l’opinione pubblica nell’estate del 2023, quando violenze sessuali di gruppo erano state denunciate a Palermo e a Caivano, in provincia di Napoli. Accusate sempre bande di ragazzi giovani per violenze su ragazze giovanissime o minorenni. Casi arrivati alla ribalta nazionale che hanno fatto anche giurisprudenza considerando il decreto Caivano, la legge del 13 novembre 2023, n.159.

16 Ottobre 2024

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