Le condizioni del 77enne
Come sta Zeman, nuovo malore per il tecnico boemo: colpito da ischemia, è ricoverato a Pescara
L’ennesima battaglia di Zdenek Zeman, ma non più sul campo da calcio dove per decenni ha fatto sognare i tifosi col suo calcio ultra offensivo. L’allenatore boemo, 77 anni compiuti lo scorso 12 maggio, è stato nuovamente ricoverato a Pescara a seguito di un malore.
L’ex allenatore del Pescara si sentito male nella serata di martedì 15 ottobre nella sua casa di Roma e da lì è stato trasportato nella clinica Pierangeli della città abruzzese, dove lo scorso febbraio era stato sottoposto a un intervento chirurgico al cuore, con l’inserimento di quattro stent coronarici.
L’ex allenatore di Roma, Lazio e Pescara è stato colpito nuovamente da un’ischemia cerebrale: lo scorso febbraio Zeman era stato costretto a lasciare la panchina biancazzurra per problemi di salute e operato dall’equipe del professor Stefano Guarracini.
A inizio dicembre 2023 l’allenatore era stato colto da un malore durante l’allenamento del Pescara. Era stato soccorso dal medico sociale Emanuela Spada e ricoverato alla clinica Pierangeli. “Divieto assoluto di fumo – aveva raccontato a Il Corriere della Sera Stefano Guarracini, primario di cardiologia della clinica Pierangeli di Pescara – , non solo per questo periodo di degenza ma anche dopo. Il mister non è d’accordo ma dovrà adeguarsi. Per il resto, la risonanza magnetica del 13 dicembre ha confermato che si è trattato di una piccola ischemia cerebrale. La ripeteremo fra 48 ore e solo allora capiremo quando potrà lasciare la clinica”.
Zeman non sarebbe in pericolo di vita ma resterà ricoverato nella clinica per ulteriori controlli: secondo il Corriere della Sera Zeman in seguito al malore ha accusato anche un deficit di movimento della parte destra del corpo.
Solo poche settimane fa il tecnico boemo era stato ad un passo dal ritorno in panchina: i dirigenti dell’Ascoli avevano infatti pensato al 77enne per prendere il posto dell’allenatore Ledesma, appena licenziato. Alla fine però la dirigenza del club marchigiano aveva preferito affidare la squadra a Domenico Di Carlo.