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Ucraina, la Corea del Nord entra in guerra con Putin: per Seul Kim invierà 12mila soldati sul fronte

Gavriil Grigorov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP

Gavriil Grigorov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP

I legami tra il regime russo di Vladimir Putin e quello nordcoreano si fanno sempre più stretti. Da Pyongyang infatti non ci si limita più a rifornire di armi l’esercito russo impegnato da oltre due anni e mezzo nella “operazione militare speciale” in Ucraina, una guerra di invasione da cui non si vede una via d’uscita, ma anche suoi militari.

A riferirlo oggi è l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, citando la National Intelligence Service, i servizi segreti di Seul. Il Paese guidato da Kim Jong-un ha infatti deciso di inviare quattro brigate per un totale di 12mila soldati, comprese le forze speciali, a sostegno della Russia nella sua guerra contro l’Ucraina.

I soldati nordcoreani in Russia

Un primo contingente formato da circa 1500 uomini sarebbe già stato mobilitato ed ha già oltrepassato il confine nord: si troverebbero infatti a Vladivostok, nell’estremo oriente russo.

Secondo il Nis, i soldati nordcoreani dispiegati in Russia hanno ricevuto uniformi militari russe, armi e documenti di identificazione contraffatti.

Sul suo sito web, il Nis ha pubblicato foto satellitari e di altro tipo che mostrano quelli che definisce movimenti di navi della Marina russa vicino a un porto nordcoreano e presunti raduni di massa nordcoreani a Ussuriysk e Khabarovsk nell’ultima settimana.

I soldati nordcoreani da schierare nel Kursk

Una notizia che trova conferma anche a Kiev, dal capo dell’intelligence della difesa dell’Ucraina Kyrylo Budanov. Secondo quest’ultimo 11mila soldati di fanteria nordcoreani sono attualmente in addestramento nell’est della Russia e si prevede che saranno pronte a combattere contro l’Ucraina entro novembre.

In una intervista a The War Zone, il capo dell’intelligence della difesa ucraina ha detto che si prevede che queste truppe saranno pronte per il combattimento a partire dal 1 novembre, utilizzando equipaggiamento e munizioni russe. La prima unità, composta da circa 2600 soldati, dovrebbe essere a disposizione del Cremlino per essere dispiegata nell’Oblast russo di Kursk, dove l’Ucraina ad agosto è penetrata con le sue truppe.

I rapporti tra Putin e Kim Jong-un

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, a causa dell’isolamento internazionale, il Cremlino si è fortemente avvicinato al regime nordcoreano.

Lo scorso giugno, durante un incontro a Pyongyang, Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin avevano firmato un patto che prevede l’assistenza militare reciproca in caso di attacco da parte di uno dei due Paesi, il più grande accordo di difesa tra i due Paesi dalla fine della Guerra Fredda.

Per sostenere lo sforzo bellico in Ucraina, Putin ha fatto ricorso proprio all’alleato: la Nato ha più volte sostenuto che la Corea del Nord sta aiutando il regime russo in molti modi, dalla fornitura di armi a quelle tecnologiche. In cambio Pyongyang avrebbe ottenuto aiuti alimentari ed economici, di cui ha estremo bisogno visto la perdurante e grave crisi del Paese.