Verso le Presidenziali
La lotteria pro-Trump di Musk, così il miliardario promette un milione al giorno a chi firma la sua petizione
Trovata geniale o mossa della disperazione: non ci sono mezze misure quando si parla di Elon Musk, l’imprenditore e uomo più ricco al mondo, da mesi ormai diventato il principale sponsor della candidatura di Donald Trump alla Casa Bianca.
Per aiutare il candidato del Partito Repubblicano nella sua sfida contro la vicepresidente e candidata Democratica Kamala Harris, l’amministratore delegato di Tesla e X (l’ex Twitter, ndr) ha infatti lanciato una lotteria giornaliera da un milione di dollari.
A poche settimane dal voto, previsto il 5 novembre ma già iniziato tramite posta in diversi Stati, la mossa di Musk ha l’obiettivo di spingere al voto gli elettori indecisi negli Stati chiave per la Casa Bianca.
Come funziona la lotteria di Musk
Per partecipare alla lotteria bisogna firmare la petizione online lanciata dall’imprenditore, che recita così: “Il Primo e il Secondo Emendamento garantiscono la libertà di parola e il diritto di portare armi – si legge sul sito promosso dal magnate – Firmando qui sotto, prometto il mio sostegno al Primo e al Secondo Emendamento”.
Ci sono però dei requisiti. I firmatari devono essere elettori registrati e vivere in uno dei sette Stati in bilico e che decideranno chi andrà alla Casa Bianca: Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, Carolina del Nord, Pennsylvania e Wisconsin. Musk inoltre offre anche 100 dollari a ogni elettore registrato della Pennsylvania che firma la petizione e 100 dollari a chi convince un altro elettore a fare lo stesso.
La lotteria è promossa da “America Pac”, l’organizzazione creata da Musk per sostenere la candidatura di Trump: dalla sua creazione ha donato almeno 75 milioni di dollari alla campagna elettorale del tycoon ex presidente. Già lo scorso sabato 19 ottobre il miliardario ha staccato il primo assegno a un partecipante al raduno di Harrisburg, ospitato da “America Pac” per lanciare questa iniziativa fino al giorno di elezioni.
Le critiche alla lotteria di Musk
Josh Shapiro, governatore democratico della Pennsylvania, uno degli Stati in bilico, ha criticato aspramente la trovata di Musk, chiedendo di indagare sul progetto dell’imprenditore.
Penso che ci siano vere domande su come stia spendendo i soldi in questa corsa, su come il denaro sporco stia fluendo, non solo in Pennsylvania, ma apparentemente ora nelle tasche dei cittadini della Pennsylvania. Ciò è profondamente preoccupante”, ha detto a “Meet the Press” della Nbc.
Ma diversi esperti contattati dai media statunitensi hanno messo in dubbio l’iniziativa di Musk, segnalando come possa essere considerata una pratica illecita per comprare il voto di migliaia di persone negli Stati in bilico. Inoltre la lotteria sarebbe illegale in quanto le leggi Usa proibiscono di pagare qualcuno a seconda dell’iscrizione o meno nei registri elettorali.