La mossa del presidente ungherese

Attacco di Orban a Ilaria Salis: “È una delinquente, toglietele l’immunità”

La mossa di Orban ha il sapore quasi esclusivo della propaganda. Intanto i tempi per una decisione sulla revoca dell’immunità sono molto lunghi. E anche in caso di revoca Ilaria Salis proseguirebbe il mandato parlamentare.

Esteri - di Frank Cimini

23 Ottobre 2024 alle 15:00

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Photo Giulio Lapone/LaPresse
Photo Giulio Lapone/LaPresse

Orban non molla Ilaria Salis. L’Ungheria ha chiesto formalmente al Parlamento Europeo di revocare l’immunità alla militante antifascista italiana sotto processo, ora sospeso, a Budapest con l’accusa di aver aggredito avversari politici nel corso di una manifestazione. Salis ha replicato: “Spero vinca il diritto, non è un caso che la richiesta ungherese arrivi il 10 ottobre il giorno successivo al mio intervento sulla presidenza ungherese quando ho criticato duramente l’operato di Orban”.

La controreplica da Budapest del portavoce del governo Zoltan Kovacs ha toni e linguaggio addirittura terrificanti: “Ilaria Salis il fatto che ti comporti come una sorta di vittima non è solo sconcertante ma anche assolutamente disgustoso. Lasciatemi chiarire ancora una volta che non sei stata arrestata per le tue ‘opinioni’ politiche, sei stata arrestata e processata per casi di aggressione a mano armata contro ungheresi innocenti. Tutta questa farsa è uno scherzo, tu non sei democratica e non sei una martire. Sei una delinquente comune”. Secondo Ilaria Salis “tutto ciò prova che i tiranni fanno fatica a digerire le critiche. Spero che il Parlamento non ceda alla prepotenza di una democrazia illiberale”. E ancora: “Non sussistono le condizioni minime affinché in Ungheria possa svolgersi un processo giusto. È tempo di mobilitarsi di nuovo a favore dell’antifascismo e della democrazia”.

La mossa di Orban almeno per ora ha il sapore quasi esclusivo della propaganda. Intanto i tempi per una decisione sulla revoca dell’immunità sono molto lunghi. E anche in caso di revoca Ilaria Salis proseguirebbe il mandato parlamentare. Ma l’iter dovrà passare attraverso le informazioni che la commissione e europea può chiedere e alla possibilità della militante italiana di difendersi, essere sentita e produrre documenti scritti. E anche nel caso si dovesse arrivare, ipotesi al momento molto improbabile, alla revoca dell’ immunità la decisione sull’estradizione in Ungheria di Ilaria Salis spetterebbe comunque alla corte di appello di Milano che aveva già negato la consegna di un altro militante coinvolto negli stessi fatti perché Budapest e le sue carceri non offrono sufficienti garanzie.

L’opposizione ungherese si dice sicura che il Parlamento europeo seguirà una procedura molto più rigorosa e democratica rispetto a quello che è stato fatto a Budapest fin qui. Ilaria Salis era stata detenuta per 13 mesi in condizioni terribili, portata nell’aula del processo in manette e catene, tenuta al guinzaglio da una guardia con il volto coperto. La svolta arrivata dalle immagini del Tg3 che rendevano chiara la situazione. Il resto lo faceva la candidatura nelle liste di Avs che grazie a Ilaria raddoppiava i voti rispetto alle precedenti elezioni.

23 Ottobre 2024

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