Altro caso alla Cultura

Chi è Francesco Spano: il capo gabinetto del ministro Giuli, ex Unar e Maxxi: le dimissioni e il “nuovo caso Sangiuliano” a Report

Le dimissioni ad appena una decina di giorni dalla nomina. "Il contesto, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità necessaria per svolgere questo ruolo"

Politica - di Redazione Web

23 Ottobre 2024 alle 17:34

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FOTO DA IMAGO (GIULIA PALMIGIANI)
FOTO DA IMAGO (GIULIA PALMIGIANI)

Francesco Spano si è dimesso ad appena una decina di giorni dalla nomina a capo di gabinetto del ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Sembra maledetto il dicastero che soltanto il mese scorso aveva visto l’avvicendamento al suo vertice da Gennaro Sangiuliano, stroncato dal caso Boccia esploso in piena estate, all’ex Presidente del Museo Maxxi di Roma. Proprio al Maxxi Spano aveva fatto al ministro da segretario generale.

“Il contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante”. Non ha spiegato le circostanze e le cause che hanno portato alla decisione delle dimissioni. Ai media non è passata inosservata tuttavia la promozione della nuova stagione di Report, il programma di inchieste giornalistiche di Sigfrido Ranucci in onda su Rai3 con una nuova stagione da domenica prossima, in cui si annunciava che nella prossima puntata ci sarebbero state delle rivelazioni su un presunto scandalo al ministero della Cultura.

Le anticipazioni di Ranucci di Report

Qualcosa di simile a quello che aveva portato alle dimissioni del ministro Sangiuliano. “È un nuovo caso Boccia che potrebbe essere al maschile, non riguarda Boccia, ma come modalità di operazione è un caso simile. Riguarda sempre il ministero della Cultura, ma Sangiuliano non c’entra. Ci sono documenti e chat che farebbero ipotizzare responsabilità legate ad alte cariche di Fratelli d’Italia”, aveva anticipato Ranucci alla trasmissione Un giorno da pecora su Radio1.

Chi è Francesco Spano

Non un uomo di destra, Francesco Spano. Anzi un profilo progressista il suo. Classe 1977, nato a Pisa, cattolico. Capo della segreteria al ministero dell’Interno di Giuliano Amato tra il giugno 2006 e il maggio 2008. Consulente legislativo per gruppo del Partito Democratico alla Camera tra il maggio 2008 e il dicembre 2012. Consulente all’ufficio di Presidenza di Federculture, l’associazione sindacale delle imprese culturali, tra il febbraio 2020 e il settembre 2021. Anche docente, a Roma Tor Vergata e allo Iulm. Le sue pubblicazioni hanno avuto spesso a che fare con i diritti umani e della persona. Si è molto occupato anche delle Primavere Arabe.

Già direttore generale dell’Unar, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, nel 2017 si era dimesso dopo un servizio della trasmissione Le Iene che denunciava un finanziamento a un’associazione per i diritti dei gay cui erano legati circoli nei quali, secondo le accuse, oltre ad attività di promozione culturale si praticava la prostituzione maschile. La Corte dei Conti lo assolse dalle accuse, a difenderlo nella sua battaglia legale contro alcuni Marco Carnabuci, diventato consulente legale del Maxxi. E anche compagno di Spano: i due si sono uniti civilmente.

Dopo l’Unar, Spano passò alla Human Foundation, ente privato di ricerca e consulenza per le soluzioni innovative ai bisogni delle comunità presieduta da Giovanna Melandri. Alla segreteria del Maxxi ci era arrivato una prima volta tra il gennaio 2015 e il dicembre 2017 e nell’estate del 2022, ancora con la presidenza Melandri, prima dell’arrivo nel dicembre 2022 di Giuli, nominato da Sangiuliano. Spano era rimasto al suo posto, anzi Giuli lo aveva voluto anche al ministero. Per la vicenda dell’Unar, la nomina di Spano era stata attaccata da associazioni Pro Vita che avevano raccolto 10mila firme per l’allontanamento.

23 Ottobre 2024

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