Aperta un'inchiesta
Chi ha commesso l’attentato terroristico in Turchia, perché è stata attaccata la società aerospaziale Tusas
La procura generale di Ankara ha aperto un’indagine sull’attacco e nominato 9 procuratori per far luce innanzitutto sulla matrice.
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
Terrore in Turchia. Un attacco ha colpito la sede della società aerospaziale e di difesa turca Tusas nel pomeriggio di ieri, verso le 16 ora locale, a 50 chilometri dalla capitale Ankara. Il primo bilancio è di 4 morti e 14 feriti, secondo quanto confermato dallo stesso presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Il ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya ha parlato di attacco terroristico senza fornire ulteriori dettagli e ha specificato come 3 dei feriti siano in condizioni gravi. «Due terroristi sono stati neutralizzati nell’attacco terroristico contro le strutture TAI Kahramankazan. Sfortunatamente, abbiamo tre martiri e 14 feriti nell’attacco», ha scritto Yerlikaya nel suo ultimo post su X. Per la Cnn Turk che ha mandato in onda le immagini delle telecamere a circuito chiuso l’attacco è stato compiuto da «tre terroristi» che, arrivati al cancello di sicurezza della struttura, hanno fatto esplodere un veicolo» creando un varco ed «entrando nella struttura dove è iniziato un conflitto armato».
Stanno bene e sono al sicuro «gli 8 tecnici di Leonardo impegnati in attività di collaborazione industriale nell’ambito di programmi aeronautici avviati da anni con la Turchia», fanno sapere dal colosso italiano della difesa aerospaziale. La Tusas produce sia aerei da aviazione civile come gli airbus ma anche F-16 destinati all’aviazione turca e droni di diverso tipo. Il settore della difesa, compresi i famosi droni Bayraktar, rappresenta quasi l’80% dei ricavi delle esportazioni del paese e 10,2 miliardi di dollari per l’anno 2023.
Intanto la procura generale di Ankara ha aperto un’indagine sull’attacco e nominato 9 procuratori per far luce innanzitutto sulla matrice. «Hanno colpito un obiettivo importante, ma non ci faremo intimidire e andremo avanti sempre più decisi nella lotta al terrorismo», ha detto il vicepresidente turco Cevdet Yilmaz. Non è ancora chiara la paternità dell’attacco. L’attentato è avvenuto dopo che il leader del Partito del movimento nazionalista (MHP) ha dichiarato che il capo del PKK, il partito dei lavoratori curdo, Abdullah Öcalan, in prigione dal 1999 avrebbe potuto partecipare a un evento parlamentare per «dichiarare la fine del terrorismo». In passato in Turchia però anche Isis e gruppi di estrema sinistra hanno compiuto attentati.