Tele-Meloni
Formigli “infame”, la sparata del dirigente Rai Corsini contro il conduttore di Piazza Pulita: “Parlavo del gradino”
Toni gravi, parole che pesano come macigni, nonostante i bizzarri tentativi di discolparsi. Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento Rai vicino a Fratelli d’Italia, scivola sull’ennesima buccia di banana.
Non pago dei numerosi flop nella programmazione Rai a trazione ultra-meloniana, Corsini finisce per deragliare nell’insulto. Succede a favore delle telecamere di Piazza Pulita, il talk di La7 condotto da Corrado Formigli.
Una inviata della trasmissione prova a scambiare alcune battute con Corsini mentre quest’ultimo si trova alla festa del quotidiano ‘Il Tempo’ alla Gnam, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Nel video mandato in onda dalla trasmissione si nota Corsini uscire trafelato dall’evento: “Non ero nella lista”, dice il dirigente Rai all’inviata, che voleva sue dichiarazioni da inquadrare nella puntata della trasmissione dedicata alle beghe e ai problemi interni alla destra al Ministero della Cultura.
Corsini accelera, scende le scalinate del Museo e mentre dà le spalle alle telecamere si lascia andare: Voi di Piazza Pulita siete… no comment. Dite all’amico Formigli che si guardasse un pochino nella coscienza, va… infame“, sbotta Corsini, e la giornalista quasi non ci crede: “Non me lo può dire a microfoni aperti”, gli risponde esterrefatta l’inviata di Piazza Pulita.
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Il servizio si chiude così, con Formigli che al rientro in studio risponde per le rime al dirigente Rai: Lascio ai telespettatori ma anche alla Rai di valutare se questi termini siano degni di un altissimo dirigente di una televisione pubblica pagata da tutti i cittadini, compreso il sottoscritto. Mi dà dell’infame ma non ci siamo mai parlati nella nostra vita”, la replica del conduttore.
Quindi l’attacco: “Capisco che il direttore dell’approfondimento Rai sia molto nervoso per la serie impressionante di flop che ha inanellato, di cui è corresponsabile. Cosa dire? Io la coscienza ce l’ho pulitissima caro Paolo Corsini, anche perché sono sempre stato alla larga dai partiti e dai palchi elettorali e dei partiti. La stessa cosa non si può dire di lei”, chiude Formigli mandando in onda una clip del discusso intervento di Corsini alla festa di Atreju, la kermesse annuale di Fratelli d’Italia, in cui parlò dal palco di “nostro partito” e definendosi “militante”.
Corsini è poi tornato sull’accaduto, con una giustificazione che sembra però un eccezionale caso di “arrampicata sugli specchi”. Per il dirigente Rai “come si sente chiaramente in onda, che mi riferivo al gradino (con la parola “infame”, ndr). Sono giorni che zoppico per un problema al ginocchio, tanto che faccio magnetoterapia tutti i giorni, anche in Rai come tutti sanno e vedono. Se poi a lui (Formigli, ndr) piace attribuirsi certi epiteti…”.
Giustificazione che non stata gradita dall’Usigrai, il principale sindacato dei giornalista Rai, che ha stigmatizzato così il comportamento e le parole del direttore dell’Approfondimento Rai: “Non è degno di un alto dirigente della Rai il linguaggio usato dal direttore degli approfondimenti Paolo Corsini nei confronti del collega di La7 Corrado Formigli, a cui va la nostra solidarietà. Non basta il gioco di parole, usato per confondere il significato delle espressioni di Corsini, a giustificare quanto accaduto. Corsini non rappresenta solo se stesso nel ruolo che riveste, ma la Rai “.
Una giustificazione che non deve aver convinto Giampaolo Rossi, amministratore delegato della Rai, che ha convocato il direttore dell’Approfondimento questa mattina “esprimendo il proprio disappunto per l’episodio che lo ha visto coinvolto”. Inoltre, spiega in una nota la tv pubblica, “ha dato mandato alle Direzioni competenti di valutare eventuali elementi sotto il profilo disciplinare in riferimento a quanto andato in onda ieri sera nella trasmissione Piazza Pulita”.