Il produttore e talent scout
883, Claudio Cecchetto: “Non guardo la serie e non parlo di Max Pezzali: nessuno gli aveva dato retta”
Rottura insanabile con il cantante e autore delle canzoni, ne aveva parlato con un irriconoscente, "almeno in questo è il numero 1", mentre continua a collaborare con Mauro Repetto
Spettacoli - di Redazione Web
Già qualche mese fa Claudio Cecchetto non si era risparmiato contro Max Pezzali. “È stato il più irriconoscente, in questo almeno è il numero 1”. Al Corriere della Sera è tornato a chiarire la sua posizione verso quella vecchia collaborazione che ha fatto la storia e a specificare che la serie tv ispirata alla nascita di quel gruppo emblematico per la musica degli anni ’90 in Italia non la guarderà mai. Anche se fu proprio lui a scoprire e a lanciare quel progetto.
Produttore discografico, disc jockey, conduttore radiofonico e televisivo. Ha condotto i Festival di Sanremo e il Festivalbar. Ha fondato e portato al successo Radio Deejay, ha scoperto talenti come Gerry Scotti, Jovanotti, Amadeus, Nicola Savino, Linus, Paola & Chiara, Sandy Marton, Sabrina Salerno, Fabio Volo, Leonardo Pieraccioni. È anche ambassador della Romagna.
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“Nessuno prima di me aveva dato retta agli 883 all’epoca. Ed era chiaro che per emergere ti dovevano scoprire. Adesso ci sono i social. E direi che per fortuna c’è Youtube: i giovani possono farsi conoscere al pubblico con pochi filtri, senza qualcuno che decida fin da subito se hanno o meno un futuro”.
La serie tv si chiama Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883, diretta dal regista Sydney Sibilia, una produzione Sky Studios e Groenlandia, prodotta da Matteo Rovere e Sydney Sibilia, e ripercorre la carriera degli 883, dagli inizi in provincia al successo, otto puntate in tutto, già al momento si può parlare di un piccolo successo. Cecchetto è il talent scout che lanciò quel gruppo strambo e atipico oltre trent’anni fa. Nella serie è interpretato da Roberto Zibetti.
Per Cecchetto la chiave del successo degli 883 sta nei “fatti di vita comuni che però aiutavano gli ascoltatori che si sentivano meno soli a vivere questi piccoli e giovanili drammi quotidiani. Ragazze e ragazzi che avevano bisogno di una canzone spassionata ma vera per ripartire. Il genio degli 883 originò da lì”. Già in passato aveva parlato di Mauro Repetto come il vero autore e genio dietro le canzoni.
“Lui è un ragazzo che ha sempre avuto un grande entusiasmo verso tutto: è un sognatore che realizza i suoi sogni con una dote che in pochi possono vantare: dopo averli realizzati ne trova continuamente di nuovi da inseguire”. Repetto conduce un programma il venerdì sulla radio di Cecchetto. No comment di Cecchetto invece su Max Pezzali, una rottura che sembra insanabile.