Le alluvioni record in Spagna
Cos’è la Dana, il fenomeno meteo che ha colpito Valencia e la Spagna: il significato e le cause
Una ondata di maltempo mai vista prima per intensità quella che da lunedì ha colpito la Spagna ed in particolare la regione di Valencia, dove un bilancio ancora provvisorio vede almeno 62 vittime per le piogge torrenziali che hanno colpito l’area sud-est del Paese iberico.
Una strage causata da Dana, acronimo di “Depresión Aislada en Niveles Altos“, cioè depressione isolata ad alta quota.
Cos’è la Dana
Si tratta di un fenomeno meteorologico tipico della Spagna e del Mediterraneo occidentale, diventato però sempre più frequente negli ultimi anni a causa del riscaldamento climatico: il Mediterraneo infatti si sta riscaldando molto rapidamente e l’acqua presenta solitamente temperature piuttosto elevate nei mesi estivi e successivi, generando i presupposti per fenomeni meteorologici sempre più violenti.
La Dana si verifica quando una massa d’aria fredda in quota si isola dal flusso principale, formando una depressione chiusa: genera così un forte contrasto con l’aria calda e umida presente alle basse quote, innescando temporali intensi.
La Dana, spiega l’Agenzia Meteorologica Statale di Valencia, è una corrente a getto polare che si è spostata verso sud a una temperatura di -22 gradi. Dopo una depressione parte della corrente fredda è rimasta isolata in quota e scontrandosi con una corrente da est molto umida, unita alla temperatura del Mediterraneo che attualmente è intorno ai 21 gradi, provoca l’instabilità atmosferica con temporali molto intensi e concentrati.
La differenza con la “goccia fredda”
Al termine scientifico si aggiunge quello, meno preciso ma più comune, di “goccia fredda”, che in meteorologia si riferisce ad un volume limitato di aria fredda negli strati superiori dell’atmosfera, che su una carta meteorologica è rappresentato come circondato da isoterme chiuse.
Come riportato dal Messaggero, “goccia fredda” deriva dalla parola tedesca kaltlufttropfen che si traduce come “goccia d’aria fredda”. Prima che l’uso dell’acronimo DANA prendesse piede, il termine “goccia fredda” si era diffuso tantissimo in Spagna e veniva usato anche in modo errato per indicare qualsiasi pioggia abbondante, a prescindere dalla sua origine.