La band di nuovo sulla cresta dell'onda
Perché gli 883 si sono sciolti: la rottura tra Max Pezzali e Mauro Repetto, quando Cecchetto provò a riunirli
Era il 1994 quando Repetto mollò tutto e andò negli Stati Uniti, lasciò anche il marchio 883 all'amico. "Con Max non ho mai discusso una volta in mia vita di soldi, la nostra amicizia è ancora forte". Lo spettacolo teatrale e la serie tv sulla loro storia
Gossip - di Redazione Web
Mauro Repetto ancora spera di poter tornare a incontrare Max Pezzali e Claudio Cecchetto per una birra. Si parla tantissimo della loro parabola: tre personaggi per una storia che è diventata viale grazie alla serie Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883, diretta dal regista Sydney Sibilia, una produzione Sky Studios e Groenlandia, prodotta da Matteo Rovere e Sydney Sibilia. Già un piccolo cult che sta macinando numeri pazzeschi anche oltre le aspettative.
Repetto al Corriere della Sera ha parlato di Max Pezzali come del suo migliore amico in assoluto e di Claudio Cecchetto come il Walt Disney italiano per come ha plasmato e lanciato tanti personaggi ancora oggi sulla cresta dell’onda nel mondo dello spettacolo in Italia. Anche se al momento la rottura tra Pezzali e Cecchetto sembra insanabile. “Spero che un giorno facciano pace. Prima di diventare tre vecchi in carrozzina mi piacerebbe bere ancora una volta una Tennent’s rossa tutti insieme”.
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Gli amici Max Pezzali e Mauro Repetto e gli inizi degli 883
Gli 883 erano proprio Pezzali e Repetto, due adolescenti, due ragazzi che si erano incontrati a scuola, a Pavia, in fissa con la musica e la cultura pop degli Stati Uniti. Sono diventati una band emblematica degli anni ’90 italiani con le loro canzoni diventate degli inni e rimaste nelle teste di molti. Pezzi come Gli anni, Come mai, La regola dell’amico. Il loro secondo album Nord Sud Ovest Est fu il successo che li consacrò presso il grande pubblico. La loro origin story è ripercorsa nelle 8 puntate della serie in onda tutti i venerdì in prima serata su Sky Serie, disponibile on demand in 4K HDR, e in streaming solo su NOW, ma non solo.
Alla storia degli 883 è dedicato anche lo spettacolo “Alla ricerca dell’uomo ragno” che Repetto sta portando in giro per l’Italia, un one man show in cui l’interprete dialoga con se stesso e con l’amico della band prima che arrivasse il successo. “Tra momenti di comicità e di nostalgia – si legge nel comunicato stampa – Repetto si racconta e ripercorre la storia della band, istantanee di momenti intramontabili, con aneddoti e curiosità sulla genesi dei loro maggiori successi, cantando le hit che hanno fatto da colonna sonora a intere generazioni, con qualche omaggio ad artisti che lo hanno ispirato, e presentando al pubblico anche un suo brano inedito”.
Perché gli 883 si sono sciolti
Gli 883 si sono sciolti nel 1994, dopo il Remix ’94, una raccolta dei principali pezzi dei primi due album remixati, più l’inedito Chiuditi nel cesso. Repetto lasciò il gruppo. “Io e Max non eravamo due colleghi – ha spiegato Repetto in un’intervista a Rockit – eravamo due amici che si sono trovati a vivere una cosa gigante grazie a Cecchetto. Ci siamo trovati su un palco e ci siamo dovuti inventare colleghi, e in questa dinamica ci siamo ritrovati a parlare di meno. Fino a tre giorni prima ci dicevamo di tutto, dalle ragazze a qualunque altra cosa ci passasse in mente: non c’erano segreti. In poco tempo siamo finiti a non parlare più nemmeno di quello che succedeva in scena”.
Repetto lasciò il marchio 883 a Pezzali, anche se “tra noi non si è rotto niente – ha detto a Il Corriere – la nostra amicizia rimane ancora forte, ma a un certo punto è arrivata questa chitarra con una nota distorta”. Non ne ha mai fatto una questione di soldi, anzi, “con Max non ho mai discusso una volta in mia vita di soldi, parlavamo solo di sogni e desideri. Il denaro tra di noi non è mai stato argomento di confronto: sono partito per un’altra giostra, chissenefrega di quello che ho lasciato”. Partì per gli Stati Uniti, per inseguire l’american dream che aveva sempre desiderato vivere.
La fine degli 883 e la rottura Max Pezzali-Cecchetto
Cecchetto provò più di una volta a riunire il duo. La rottura di quest’ultimo con Max Pezzali sembra ancora oggi più dura. Il cantautore ha parlato di una richiesta di maggiore libertà sulla sua carriera. Il produttore lo ha descritto come il numero uno degli irriconoscenti. Max Pezzali ha abbandonato definitivamente il marchio 883 nel 2023 per darsi completamente alla carriera da solista. Repetto oggi vive a Parigi, il suo tour lo terrà impegnato per decine di date almeno fino a fine maggio.