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Qual è il significato di Halloween: l’origine e la storia della festa del 31 ottobre

Qual è il significato di Halloween: l’origine e la storia della festa del 31 ottobre

C’è chi la ama e chi pensa sia una inutile “baracconata”, poche feste come Halloween dividono l’opinione pubblica.

La ricorrenza, che si celebra il 31 ottobre, è ormai da decenni estremamente popolare non solo in Nord America ma anche in Europa, Italia compresa. Sul suo significato e la sua origine spesso si fa confusione, vediamo dunque la storia di questa festa.

La storia di Halloween

Se in molti considerano Halloween una festa legata al Nord America, la ricorrenza in realtà non nasce negli Stati Uniti. Al contrario l’origine di Halloween è legata all’Europa, probabilmente in Irlanda, con gli immigranti che poi esportarono la ricorrenza nel “continente nuovo”.

Scomparsa o quasi in Europa, Halloween è poi tornata di moda a causa dell’influenza della cultura statunitense, tanto da ottenere forti critiche sul suo significato ormai meramente commerciale.

Il significato e le origini di Halloween

La parola Halloween sarebbe comparsa per la prima volta nel lontano 1735 come contrazione di “All Hallows’ Eve“, ovvero “Vigilia (del giorno) di tutti i santi”.

Questo perché Halloween si celebra infatti la notte del 31 ottobre, precedente al giorno di Ognissanti, celebrazione introdotta dalla Chiesa nel settimo secolo e derivante dal già esistente culto dei martiri cristiani. Le sue origini vanno dunque inquadrate nei culti della religione cattolica, anche se oggi è a tutti gli effetti una ricorrenza laica in cui si è soliti vestirsi con costumi spaventosi ed esporre le tradizionali zucche intagliate.

Una seconda versione lega l’origine di Halloween ai riti celtici, in particolare al festival del Samhain, celebrazione che rappresentava l’inizio del nuovo anno e la fine dell’estate, ma anche l’incontro tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

Le “tradizioni” di Halloween

La festa “laica” di Halloween da anni ha nuovi rituali, che però derivano a loro volta dalla tradizione. È il caso del “dolcetto o scherzetto”, ovvero la ‘sfilata’ di bambini che bussano alle abitazioni pronunciando una frase ormai iconica e associata ad Halloween.

Una tradizione che si lega però all’Inghilterra del XV secolo, quando era tradizione preparare “soul cakes”, le “torte delle anime” da offrire ai bambini poveri che bussavano alle abitazioni per chiedere un dolce in cambio di una preghiera per i defunti.

L’usanza di vestirsi raffigurando immagini spaventose, come mostri o vampiri, è a sua volta un rimando a tradizioni scozzesi e irlandesi, dove nella notte di Ognissanti ci si abbigliava in questo modo per allontanare gli spiriti maligni.

Quanto alla zucca intagliata con la forma di un volto umano e dotata di lanterna, simbolo di Halloween, è legata ad una leggenda irlandese del Seicento: è quella di un fabbro di nome Jack che sarebbe riuscito ad ingannare il diavolo, che si era appropriato della sua anima, ma dopo la morte fu condannato a vagare per l’eternità e a farsi luce solo con una lanterna.