Vietata l'agenzia nella Striscia
Netanyahu condanna i superstiti di Gaza a morte: stop agli aiuti umanitari
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato un nuovo bilancio di 43.259 vittime nel territorio palestinese dall’inizio della guerra con Israele più di un anno fa
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
Guerra all’Unrwa. Per annientare Gaza. Il divieto imposto da Israele all’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) è una “condanna a morte” per i quasi 2 milioni di persone che affrontano la fame estrema nella Gaza devastata dalla guerra. Lo afferma un funzionario delle Nazioni Unite, scrive Cnn.
Il relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto all’alimentazione, Michael Fakhri, si unisce a una lista crescente di operatori e organizzazioni umanitarie che condannano la legge approvata dal Parlamento israeliano che vieta all’Unrwa di operare nel Paese. «Questa è una condanna a morte garantita per i palestinesi di Gaza», ha detto Fakhri. Il divieto dovrebbe limitare fortemente le attività dell’Unrwa nei territori occupati da Israele, tra cui Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme Est. Fakhri ha affermato che tale provvedimento non solo comprometterebbe il diritto al cibo della popolazione, ma rappresenterebbe anche un attacco alle stesse Nazioni Unite. «Quello che stiamo vedendo oggi a Gaza non è altro che orrore e devastazione», ha aggiunto.
Gaza, strage infinita
Quarantasette palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti, la maggior parte bambini e donne, nei raid israeliani dell’altra notte della Striscia di Gaza centrale. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa spiegando che gli attacchi hanno preso di mira la città di Deir al-Balah, il campo profughi di Nuseirat e la città di Al-Zawaida. “Molte vittime sono state uccise a Nuseirat, dove gli attacchi colpito diverse case, comprese quelle che ospitavano famiglie sfollate”, scrive Wafa. L’Idf ha affermato che le sue truppe hanno eliminato “diversi terroristi” nel centro di Gaza e hanno eliminato “decine di terroristi” a Jabalya.
«Preghiamo per la martoriata Ucraina, preghiamo per la Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sud Sudan e per tutti i popoli che soffrono per le guerre. Fratelli e sorelle, la guerra sempre è una sconfitta, sempre. Ed è ignobile perché è il trionfo della menzogna, della falsità. Si cerca il massimo interesse per sé e il massimo danno per l’avversario calpestando vite umane, ambiente, infrastrutture, tutto e tutto mascherato da menzogne. E soffrono gli innocenti». Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus, aggiungendo: «Penso alle 153 donne e bambini massacrati nei giorni scorsi a Gaza». Centocinquantatré. Donne e bambini. Massacrati. Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato un nuovo bilancio di 43.259 vittime nel territorio palestinese dall’inizio della guerra con Israele più di un anno fa. Almeno 55 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato in una nota, aggiungendo che 101.827 persone sono rimaste ferite nella Striscia dall’inizio della guerra.
Fronte iraniano.
Israele è a un «alto livello di preparazione» in attesa di una potenziale risposta dall’Iran agli attacchi aerei del 26 ottobre. Lo ha detto una fonte militare alla Cnn. La fonte ha aggiunto che gli attacchi di Israele «hanno creato un dilemma per Teheran» poiché hanno ridotto la sua capacità di attaccare e difendersi da una risposta israeliana. Mercoledì la Cnn aveva citato una fonte di alto rango del regime degli Ayatollah per riferire dell’intenzione di Teheran di colpire in modo “definitivo e doloroso” Israele, indicando una data “prima del giorno delle presidenziali negli Stati Uniti”. Il primo ministro Benjamin Netanyahu – anticipa Time of Israel – ha convocato il gabinetto per la sicurezza nazionale per domenica alle 21,30 a Tel Aviv. Altro segnale da allarme rosso.