Valencia in ginocchio
Alluvione in Spagna: fango contro il Re Felipe, Pedro Sánchez e il presidente Mazón, la protesta a Paiporta
La protesta in uno dei centri più colpiti da Dana. Le urla: "Assassini!", o "fuori!", e "Mazón, dimettiti!" e "Pedro Sanchez dove sei?". Annullata la visita della famiglia reale a Chiva
Esteri - di Redazione Web
Fango, quello dell’alluvione che ha devastato il Sud-Est della Spagna, e causato oltre duecento morti, mentre è ancora indefinito il numero dei dispersi. Fango contro il Re di Spagna Felipe VI, sua moglie Letizia Ortiz, il primo ministro Pedro Sánchez e il governatore sotto accusa. È successo a Paiporta, città vicina a Valencia tra i centri più colpiti e danneggiati. La visita delle autorità è stata interrotta.
Presente anche Carlos Mazón, il presidente della Comunità Valenciana, il governatore accusato di ritardi e sviste che avrebbe peggiorato e non di poco le condizioni di intervento per un’allerta che era stata pronosticata dagli organi meteorologici. A travolgere il Sud-Est della Spagna il fenomeno meteorologico Dana.
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La visita, come si accennava, è finita prima del previsto quando buona parte dei cittadini si sono sollevati e hanno protestato contro i rappresentanti dello Stato e del governo. Hanno cominciato a urlare parole pesanti come “assassini!”, o “fuori!”, e “Mazón, dimettiti!” e “Pedro Sanchez dove sei?”. Al lancio di oggetti, fango e bottiglie la situazione è degenerata.
‼️ Lanzan objetos y fango al rey a su llegada a Paiporta: “¡Asesinos!”https://t.co/WdBMbvISwd pic.twitter.com/GAwqOnZuWz
— elDiario.es (@eldiarioes) November 3, 2024
Il premier è andato via velocemente: dalle immagini della televisione La Sexta un bastone di legno lo ha sfiorato alle spalle. La sua macchina è stata circondata da persone che lo insultavano. “Mentre camminava per le strade di Paiporta, il corteo ha subito insulti e aggressioni da un gruppo di persone. Alcuni hanno lanciato del fango e altri oggetti. In quel momento, la scorta del presidente del Governo ha attivato il protocollo di sicurezza e lo ha trasferito al Posto di Comando Avanzato”, il messaggio della Moncloa.
Il Re e il Presidente hanno cercato di dialogare con i residenti prima di lasciare il posto. Felipe VI è riuscito a parlare e ad abbracciare due ragazzi, due “angeli del fango”, con la pala in mano. La visita della famiglia reale a Chiva, altro posto colpito, è stata annullata. Soltanto a Paiporta sono morte oltre 60 persone. Altri cinquemila militari sono arrivati nelle zone colpite.
A partire dalle 9:00 è in vigore l’allerta arancione sulla costa nord di Valencia e sulla costa sud, ad Almeria allerta rossa per pioggia, arancione a Murcia sulla costa di Castellón e sulla costa di Tarragon.