La guerra in Medio Oriente
Israele: operazione senza precedenti in Libano per un presunto capo di Hezbollah, paura per l’attacco dell’Iran
L'ayatollah Khamenei: "La risposta dell'Iran all'ultimo attacco israeliano sarà devastante". L'UNICEF accusa: "Oltre 50 bambini uccisi a Jabalia, Gaza rasa al suolo"
Esteri - di Redazione Web
Alta tensione sulla possibile e vicinissima risposta dell’Iran a Israele mentre continuano i raid dell’esercito dello Stato Ebraico su tutti i fronti. A Gaza la situazione è drammatica, sono oltre 42mila secondo il ministero di Hamas le vittime dell’offensiva via terra e via cielo partita oltre un anno fa, in risposta agli attacchi dell’organizzazione islamica nel sud di Israele del 7 ottobre 2023. Israele ha condotto anche un’operazione senza precedenti in Libano.
Imad Amhaz è considerato dallo Stato Ebraico un esponente di Hezbollah. È stato prelevato da un commando israeliano sbarcato a Batroun, nel Nord del Libano, e fuggito a bordo di un motoscafo. Finora le operazioni oltre il confine a Nord erano state rapidi raid di corpi speciali e attacchi aerei. Non è chiaro tuttavia quale sia il ruolo di Ahmaz all’interno di Hezbollah.
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Secondi fonti israeliane che hanno parlato ad Axios si tratterebbe del responsabile delle operazioni navali di Hamas. Smentisce tutto Beirut: per il ministro dei trasporti Ali Hamie si tratta soltanto di un “capitano di nave civile” e ha paventato la possibilità di configurare l’operazione come una violazione della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, adottata nel 2006 per garantire la sicurezza al confine tra Libano e Israele.
Hezbollah non ha commentato la vicenta. Intanto Ahmaz è stato portato in Israele dove sarà interrogato dall’intelligence. La direttrice esecutiva dell’UNICEF, Catherine Russell, ha condannato ieri gli attacchi di venerdì nel nord di Gaza che – secondo quando annunciato dall’ufficio stampa governativo della Striscia gestito da Hamas e riportato dai media – hanno provocato la morte di oltre 50 bambini.
“Questo è già stato un fine settimana mortale di attacchi nel nord di Gaza. Solo nelle ultime 48 ore, oltre 50 bambini sarebbero stati uccisi a Jabalia, dove gli attacchi hanno raso al suolo due edifici residenziali che ospitavano centinaia di persone”, ha affermato Russell in un comunicato. “L’intera popolazione palestinese nel nord di Gaza, in particolare i bambini, corre il rischio imminente di morire a causa di malattie, carestia e dei bombardamenti in corso”.
Aumentano anche i timori di un attacco imminente da parte dell’Iran a Israele dopo le minacce dell’ayatollah Khamenei. “La risposta dell’Iran all’ultimo attacco israeliano sarà devastante”. Secondo il Washington Post potrebbe consumarsi anche prima del voto americano. In regione sono arrivati i bombardieri americani a sostegno di Tel Aviv. Gli USA avvertono che in caso di nuovi attacchi non sarebbe possibile per loro contenere la risposta israeliana. Arresti e interrogatori intanto in Israele per una fuga di notizia alla stampa straniera lo scorso settembre, anche un portavoce del premier Benjamin Netanyahu tra gli arrestati.