In Transatlantico sono scattate le facili ironie: “Una scelta giusta, finalmente potrà occuparsi di leggi sul porto d’armi e di pistole”. Ma al di là delle battute tra parlamentari, su Emanuele Pozzolo torna a scatenarsi il dibattito.
Il deputato vercellese di Fratelli d’Italia, sospeso 10 mesi fa dal partito della premier Giorgia Meloni a seguito dello “sparo accidentale” partito dal suo mini revolver North American Arms Lr22 durante la notte di capodanno a Rosazza (Biella), festa a cui partecipava anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, è entrato a far parte della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, il cui presidente è Antonino Minardo del Gruppo Misto.
Il deputato risulta infatti componente della commissione dal 31 ottobre scorso. Da Fratelli d’Italia si giustifica la mossa come un “appoggio tecnico”, con Pozzolo che “dovrà tornare alla commissione Esteri e Affari comunitari” di cui era membro fino a settembre. Il deputato è ancora oggi in attesa di una decisione del collegio dei Probiviri per un eventuale reintegro nel partito e c’è chi vede nel trasferimento in Commissione Difesa un primo tentativo di disgelo tra lo stesso parlamentare vercellese e i vertici di FdI, con la stessa premier Giorgia Meloni costretta a sospenderlo per il coinvolgimento nei fatti di Capodanno a Rosazza.
Pozzolo nella notte del primo gennaio scorso avrebbe ferito accidentalmente alla gamba Luca Campana, compagno della figlia del caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, Pablito Morello. Il deputato di FdI e Campana, dopo mesi di accuse a mezzo stampa, avevano poi risolto in sede extragiudiziale la loro “contesa”: Pozzolo aveva raggiunto un accordo per il risarcimento di Campana, che ha ritirato la querela per le lesioni.
Ma sul deputato meloniano continua a pendere l’inchiesta: deve rispondere di porto abusivo d’armi per la mini Revolver North American Arms Lr22, di sua proprietà che aveva portato alla festa nel salone della Pro Loco di Rosazza e da cui partì il colpo, oltre che di omessa custodia ed esplosioni pericolose. Pozzolo ha rinunciato al patteggiamento e il suo legale, l’ex sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, ha chiesto il non luogo a procedere per tutte le accuse. Una decisione in tal senso verrà presa il prossimo 20 novembre, giorno in cui è fissata l’udienza preliminare a Biella.
Ma dopo l’esplosione delle polemiche per il nuovo incarico, da Fratelli d’Italia sarebbe arrivata la retromarcia. Lo scrive Repubblica, che sottolinea come il capogruppo del partito alla Camera, Tommaso Foti, ha scritto al presidente della commissione Difesa della Camera Nino Minardo per comunicare un cambio tra i componenti del partito.
Fuori dunque Pozzolo e dentro il deputato Gianluca Vinci. Secondo Repubblica dietro la decisione di Foti vi sarebbe anche la protesta di alcuni deputati meloniani, ma anche Palazzo Chigi non avrebbe gradito la scelta di far tornare Pozzolo in una commissione a dir poco delicata come quella della Difesa.