Visionario e spregiudicato
Perché Elon Musk non può diventare Presidente degli Stati Uniti, le ambizioni politiche del magnate alleato di Trump
Il ruolo del magnate, il futuro degli Stati Uniti. Quello che prevede l'articolo 2 della Costituzione degli USA
Esteri - di Redazione Web
Presidente ombra, l’arma in più, il booster a una campagna già ricchissima e fortissima. Elon Musk grande protagonista delle elezioni americane e della vittoria del Presidente rieletto Donald Trump. L’imprenditore e magnate è sceso in campo esplicitamente dalla scorsa estate, dopo l’attentato al candidato repubblicano a Butler. Proprio in Pennsylvania si è trasferito negli ultimi tempi per organizzare la campagna nello “Swing State”. Ha investito oltre 120 milioni di dollari nella campagna.
Ancora un mezzo mistero quello che potrebbe essere il suo ruolo all’interno o a sostegno dell’amministrazione del tycoon. In campagna elettorale si era parlato di DOGE, Department of Government Efficiency, ministero dell’efficienza: Trump ne aveva parlato come “segretario al Taglio dei costi”. Al 30 ottobre 2024 possiede un patrimonio di 268,2 miliardi di dollari secondo Forbes. È la persona più ricca del mondo. Fondatore, amministratore delegato e direttore tecnico, a vari livelli, di società che stanno cambiando i tempi, protagoniste della vita americana e mondiale: SpaceX, Neuralink, OpenAI, Tesla, X.
È un imprenditore visionario, spregiudicato, con grandi ambizioni politiche oltre che spaziali. Ma che tra quattro anni non potrà candidarsi a Presidente, come in tanti si stanno chiedendo in queste ore. Il principio è dettato dall’articolo 2 della Costituzione. Per candidarsi ed essere eletto bisogna avere almeno 35 anni di età e la residenza sul territorio statunitense per un periodo di almeno 14 anni. E in questi criteri Elon Musk ci rientrerebbe senza problema. E però per candidarsi ed essere eletto bisogna possedere la cittadinanza statunitense fin dalla nascita.
L’imprenditore e magnate invece è nato a Pretoria, in Sudafrica. Ha cittadinanza canadese ed è stato naturalizzato statunitense. Quindi non essendo nato negli Stati Uniti e non avendo la cittadinanza fin dalla nascita non potrà essere eletto Presidente degli USA. A dettare termini e condizioni per modificare la Costituzione degli Stati Uniti è l’Articolo V della legge fondamentale dello Stato. Si possono proporre un emendamento o più emendamenti, che possono essere proposti dalla Camera o dal Senato e ratificati da tre quarti degli Stati o delle convenzioni di ratifica.