Il progetto di Trump per Kiev
Qual è il piano di Trump per la “pace” in Ucraina: cessioni territoriali di Kiev alla Russia e “no” alla Nato
Esteri - di Redazione
Volodymyr Zelensky deve seriamente iniziare a preoccuparsi. Il piano di Donald Trump per portare la “pace” tra Ucraina e Russia quando sono trascorsi ormai due anni e 8 mesi dallo scoppiare del conflitto iniziato il 24 febbraio 2022 con l’invasione delle truppe russe, seppur non ancora pubblicato ufficialmente conterebbe punti critici per Kiev.
A scriverne è il Wall Street Journal, che anticipa gli scenari previsti dal piano del presidente eletto degli Stati Uniti, che si insedierà alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio 2025.
- Cosa farà Trump in Ucraina, il rebus del nuovo presidente Usa: alleato di Zelensky o sponda per Putin?
- Cosa accadrà in Europa dopo la vittoria di Trump, parla Nelli Feroci: “Dagli Usa guai in vista”
- Cosa farà Trump in Medio Oriente: la guerra a Gaza e in Libano, l’alleanza con Israele, l’Iran e l’Arabia Saudita
Il piano di pace di Trump per l’Ucraina
Secondo il quotidiano finanziario più autorevole degli Stai Uniti il piano di pace prevede tre punti.
Innanzitutto al tavolo a cui si dovranno sedere i diplomatici di Russia e Ucraina si dovrà mettere un punto sulla guerra, congelare il conflitto in corso. Cosa ne deriva? Per il governo di Kiev sarà un “bagno di sangue”.
Circa il 20 per cento del territorio ucraino finirebbe in mano alla Russia: oltre alla Crimea, annessa con un referendum illegale già nel 2014, sotto il controllo del Cremlino finirebbe una grossa fetta dell’Oblast di Zaporizhzhia, il Donbass con Mariupol, oltre alla fascia di territorio ucraino lungo il mare di Azov fino a Kherson. Gli ucraini inoltre dovrebbero lasciare la regione russa di Kursk, attaccata ad agosto nell’ottica di una controffensiva, in cambio di alcune aree dell’Ucraina che tornerebbero sotto il controllo di Kiev.
Verrebbe poi istituita una fascia demilitarizzata di circa 1.000 chilometri, tutta ancora da definire e che sarebbe pattugliata da militari europei: da tempo infatti Trump promette un disimpegno americano dall’Ucraina, sia militarmente che economicamente .
Infine la questione del posizionamento internazionale. L’Ucraina non potrà aderire alla Nato, l’Alleanza atlantica che ha già promesso a Zelensky l’ingresso: in cambio Kiev dovrebbe ricevere forniture di armi dagli Stati Uniti.
I rapporti Trump-Putin
Dall’annuale conferenza al Club Valdai, il più importante forum di discussione moscovita, Vladimir Putin ha già lanciato messaggi di distensione nei confronti di Trump.
“È un uomo molto coraggioso. Le cose che ha detto sulla ripresa dei rapporti con la Russia e sulla sua volontà di favorire una soluzione della crisi ucraina sono come minimo degne di attenzione. E approfittando dell’occasione, vorrei congratularmi con lui per l’elezione alla carica di presidente degli Stati Uniti”, le parole del leader del Cremlino.