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Chi è Sal Da Vinci: il successo e il significato di “Rossetto e caffè”, la moglie e i figli, il padre Mario Sorrentino, Sanremo, Napoli

© Gian Mattia D’Alberto / LaPresse 21-02-2009 Sanremo IM spettacolo 59° Festival della Canzone Italiana Nella Foto:Sal Da Vinci © Gian Mattia D’Alberto / LaPresse 21-02-2009 Sanremo Italy 59th Italian Festival Song In the photo: Sal Da Vinci

© Gian Mattia D'Alberto / LaPresse 21-02-2009 Sanremo IM spettacolo 59° Festival della Canzone Italiana Nella Foto:Sal Da Vinci © Gian Mattia D'Alberto / LaPresse 21-02-2009 Sanremo Italy 59th Italian Festival Song In the photo: Sal Da Vinci

Spopola ovunque, ormai da mesi, con Rossetto e caffé, soprattutto a Napoli. Sal Da Vinci sta vivendo un momento speciale. Si è parlato di rinascita, di riscoperta del cantante e autore, attore al cinema e al teatro, dalla carriera molto prolifica. E pensare che inizialmente questo grande successo non era stato neanche molto riconosciuto, come aveva detto lui stesso in un’intervista, dopo che è letteralmente esploso la scorsa estate su TikTok.

Sal Da Vinci figlio d’arte: il padre Mario Sorrentino

Da Vinci è nato nel 1969 a New York: all’anagrafe è registrato come Michael Sorrentino. Figlio di Mario Sorrentino, storico interprete della canzone napoletana d’autore. “Papà per me era immortale, lo sento ancora oggi in quello che faccio”, ha detto in un’intervista a Verissimo. “Una persona cresciuta in una famiglia poverissima. Mia nonna lo portò in orfanotrofio per farlo adottare, lo riprese mia zia che per tanti anni la chiamò mamma. Mi ha amato in silenzio. Ha avuto per me e per i miei fratelli un amore oltre ogni logica. Forse proprio perché non ha avuto l’amore di un padre ed è dovuto crescere da solo, la famiglia e i figli erano per lui il centro di ogni cosa. Lui scendeva nel quartiere e palava spesso di me. Si è fatto volere bene da tutti. Mi hanno sempre ripetuto che papà era una bella persona prima che un bravo cantante”.

Il padre è morto nel 2015. Il figlio era in tour, lo ha scoperto alla fine della serata, mentre era a tavola con il resto del gruppo e dello staff.

La carriera di Sal Da Vinci

Da Vinci nacque in tour proprio perché in quel momento il padre era negli USA. Ha debuttato ad appena sei anni sul palco. Oltre a una prolifica carriera musicale, da 19 album in studio, è anche attore teatrale e cinematografica. Ha partecipato per esempio a film come Napoli: storia d’amore e di vendetta o a Troppo Forte di Carlo Verdone con Alberto Sordi. Ha recitato anche in Opera buffa del Giovedì Santo nel 1999 ed è stato dal 2002 al 2007 protagonista del musical di Claudio Mattone C’era una volta… scugnizzi (un grande successo da 600 repliche) e interprete di Anime napoletane e Canto per amore, spettacolo teatrale per la regia di Gino Landi, diventato anche un album.

Dal 1993 è sotto contratto con la Ricordi, nel 1998 è passato alla EMI. La sua canzone Vera ha riscosso grande successo in Sudamerica nella versione dell’argentino Marcos Llunas, Vida. Con la canzone Non riesco a farti innamorare si è piazzato terzo all’edizione del 2009 del Festival di Sanremo. Ha partecipato con artisti come Ornella Vanoni, Pasquale Panella, Maurizio Solieri, Cleso Valli, Clementino, Gigi D’Alessio, Clementino.

La vita privata di Sal Da Vinci

Dal 1992 è sposato con Paola Pugliese, la coppia ha avuto due figli, Francesco e Annachiara, e tre nipotini, Salvatore, Nina e Antonio. “Quando sei troppo giovane devi costruire il tuo futuro. Quando diventi nonno non hai tutta questa necessità. Quando ti realizzi vedi la vita che cammina davanti a te. I miei nipotini sono la mia più bella canzone”, ha raccontato in un’intervista a Verissimo.

Il successo di “Rossetto e caffè”

Rossetto e Caffé è una canzone d’amore, romantica, a metà strada tra il pop da classifica e la neomelodica napoletana. Racconta un amore tormentato, di un uomo solo che continua a pensare a una donna che non c’è, le dichiara il suo amore. Da Vinci ha raccontato di aver avuto questo motivetto in testa che continuava a fischiettare continuamente per giorni. Lo ha proposto ai suoi collaboratori ed è nato il testo e la musica.

A proposito del successo della canzone, in un’intervista a Il Messaggero, il cantante napoletano aveva lamentato qualche tempo fa: “Lo sappiamo tutti: ci sono dei sistemi. La mia canzone si sta rivelando una hit su Spotify, ma nessuno mi invita. I miei agenti provano a propormi ai programmi tv, ma ricevono tutti ‘no‘. E poche radio mi passano, peraltro non quelle dei grandi network. Evidentemente non rientro nella loro linea editoriale”. Resistenze che in pochi mesi sono state tutte vinte con il cantante richiesto e ospite sulle principali reti tv.