Napoli
Morte Arcangelo Correra, fermato il cugino Renato Caiafa: “Giocavamo con la pistola, pensavo fosse finta”
Ha 19 anni, è il fratello di Luigi Caiafa, ucciso in una rapina nel 2020. "Che guaio ho combinato, non avevo mai visto una pistola". Ritrovata l'arma
Cronaca - di Redazione Web
Fermato il cugino di Arcangelo Correra, il 18enne morto dopo esser stato ferito con un colpo di pistola alla testa nel centro storico di Napoli. Ha 19 anni, si chiama Renato Benedetto Caiafa, è il fratello di Luigi Caiafa, 17enne ucciso durante un tentativo di rapina nel 2020 sempre dalle parti del centro storico di Napoli. Il provvedimento precautelare è stato emesso all’esito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli.
L’indagato si trovava intorno alle 5:00 di sabato mattina a Piazza Sedil Capuano, in pieno Centro Storico, su via Tribunali, quando il colpo esploso lo ha ferito alla testa. È stato trasportato all’Ospedale Vecchio Pellegrini in condizioni disperate, è morto nella mattinata di ieri dopo ore di agonia. Presso l’ospedale si erano radunati parenti e amici, non senza alcuni attimi di alta tensione.
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Il fermo è stato notificato nella serata di ieri. Caiafa è gravemente indiziato di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. Ha raccontato che il colpo letale sarebbe partito per sbaglio dall’arma che i ragazzi stavano maneggiando. Ritrovata anche l’arma, una pistola Beretta calibro 9×21. Ancora in corso gli approfondimenti per ricostruire con precisione la dinamica dell’omicidio.
“Che guaio ho combinato. Non pensavo che fosse vera, non avevo mai visto una pistola prima. Stavamo giocando. Ho capito tutto solo quando ho visto il sangue sul corpo di Arcangelo. Non volevo, non volevo”, le parole del 19enne fermato secondo quanto riportato da Repubblica. Anche Ciro Caiafa, in quell’inverno del 2020, dopo il figlio Luigi, venne ucciso, freddato in casa, proprio nei pressi di Sedil Capuano, in un agguato.