Alla fine è stato annunciato quale sarà l’incarico ufficiale di Elon Musk all’interno dell’amministrazione di Donald Trump, eletto la settimana scorsa 47esimo Presidente degli Stati Uniti. Oltre a essere “Presidente ombra”, spirito guida, principale volto e finanziatore, sponsor della campagna del tycoon, il magnate e imprenditore visionario e spregiudicato sarà a capo di un nuovo ente con compiti di consulenza riguardo al taglio delle spese delle agenzie federali.
L’acronimo del dipartimento in inglese è DOGE, acronimo riferito a una criptovaluta nata per gioco di cui Musk era stato sostenitore. Il Presidente Trump ha detto che l’ente sarà chiamato “dipartimento per l’efficienza del governo”. Lo aveva annunciato già durante la campagna elettorale, che Musk sarebbe potuto diventare “segretario al Taglio dei costi”. L’imprenditore – fondatore e mente di SpaceX, Tesla, Starlink tra le altre aziende – aveva annunciato un taglio della spesa di duemila miliardi di dollari senza però mai specificare in che modo e in quanto tempo ci sarebbe riuscito.
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La scelta è comunque controversa, considerate le radicali politiche di tagli che Musk ha intrapreso presso le sue aziende: oltre 14mila addetti di Tesla tagliati nel 2024, oltre un terzo del personale del social X, l’ex Twitter, all’acquisto. Donald Trump ha anche annunciato anche che a capo dell’organo, oltre a Musk, ci sarà Vivek Ramaswamy, imprenditore candidato alle primarie del partito Repubblicano dalle posizioni molto estremiste. Aveva parlato del DOGE come del “Progetto Manhattan del nostro tempo”, un parallelo con il progetto con cui gli USA avevano costruito la bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale.