Per interpretare Sabrina Misseri, Giulia Perulli è ingrassata 22 chili. Per somigliare il più possibile a una delle protagoniste di Qui non è Hollywood, la serie tv sul delitto di Avetrana, consumato il 26 agosto 2010, quando venne uccisa nel piccolo Comune in provincia di Taranto la 15enne Sarah Scazzi, tra i casi di cronaca nera più mediatici negli ultimi anni in Italia. Un prodotto che ha suscitato da subito molte polemiche per diversi motivi: per la scelta della storia da raccontare già iper-raccontata in ogni forma in diretta e in speciali e documentari, per la locandina della serie, per la sospensione chiesta dal Comune, per la rimozione dal titolo del nome del Comune.
La mini-serie tv (quattro episodi) diretta da Pippo Mezzapesa è in streaming sulla piattaforma Disney+ dal 30 ottobre scorso. Ha avuto grande notorietà sui media per il ricorso del Comune di Avetrana che ha ottenuto che il prodotto venisse diffuso decurtato dal nome del piccolo paese in Puglia. E anche per il momento d’oro che sta riscuotendo il genere crime in tutti i settori dell’intrattenimento. Quello che però è parso molto convincente al pubblico e anche alla critica è stato il lavoro degli interpreti: se Perulli è Sabrina Misseri, Vanessa Scalera è Cosima Serrano, Paolo De Vita è Michele Misseri, Imma Villa è Concetta Serrano Spagnolo. In particolare ha stupito la trasformazione di Perulli.
- Avetrana, perché la serie tv sull’omicidio di Sarah Scazzi è stata sospesa: lo stop del tribunale dopo il ricorso del Comune
- Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi torna libero ad Avetrana: “Volevo togliermi la vita”
- Valentina Misseri, la figlia di Michele: “È stato papà a uccidere Sarah Scazzi, lei non c’è stata, io mi sento orfana”
- Avretrana, la confessione di Michele Misseri: “Prima di uccidere Sarah Scazzi l’ho molestata, mai vista vestita così”
Chi è Giulia Perulli
“Ho sentito la responsabilità di empatizzare con il mio personaggio. Non è stato comodo – ha detto in un’intervista a Elle – Per avvicinarmi a lei è stato necessario subire una trasformazione fisica: sono ingrassata di ventidue chili, ho tagliato i capelli e li ho tinti di nero. Nel frattempo, mi sono documentata tantissimo per assorbire i suoi dettagli fisici, dalla camminata alla respirazione, fino alla postura. Mangiare per ingrassare all’inizio è una gioia, ma poi diventa molto poco piacevole. La fisicità raggiunta mi ha fatto vivere per mesi in un corpo che non è il mio. Essere Sabrina è stato un percorso totalizzante: ho messo in standby me stessa anche nella vita di tutti i giorni. E per ritrovare la vecchia Giulia ci ho messo un po’ di tempo”.
Perulli è nata a Lecce nel gennaio del 1996. Per anni ha lavorato come aiuto-regista, anche al fianco di nomi importanti come Cristina Comencini e Maria Sole Tognazzi. Ha studiato recitazione. Da attrice ha vestito i panni di Mimì ne Il sesso degli angeli di Leonardo Pieraccioni e l’anno successivo ha recitato in The Christmas Show accanto a Raoul Bova, Serena Autieri, Francesco Pannofino, Tullio Solenghi e Ornella Muti. Entrambi i film sono usciti nel 2021.
Il ruolo di Sabrina Misseri nella serie tv “Qui non è Hollywood”
Sabrina Misseri è stata condannata definitivamente per concorso in omicidio volontario all’ergastolo con la madre Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima. Michele Misseri, il padre di Sabrina e marito di Cosima, è stato condannato a otto anni di reclusione. È tornato libero quest’anno, dopo aver scontato la sua pena, ed è tornato a vivere ad Avetrana. Ha rilasciato diverse interviste televisive in cui ha continuato a dirsi unico colpevole dell’omicidio di Sarah.
“Non l’ho mai giudicata – ha aggiunto Perulli in un’intervista a Il Corriere della Sera sulla sua parte nella serie tv – Ho solo cercato di empatizzare con lei per entrare fino in fondo nella sua personalità. Per certi versi mi ha sorpresa, l’ho trovata fragile, insicura. La sua fisicità probabilmente è la manifestazione di quella insicurezza. Sabrina in fondo è una ragazza di provincia che vorrebbe tante cose, che insegue dei sogni, ed è ossessionata da un ragazzo”.