Mistero sulle cause
Aleksei Zimin morto in Serbia, lo chef russo oppositore di Putin scappato da Mosca: era in “esilio” a Londra
La “longa manus” del Cremlino è arrivata fino a Belgrado? È il dubbio dopo il ritrovamento del corpo senza vita nella capitale serba di Aleksei Zimin, noto e popolare chef russo che da alcuni anni gestiva un ristorante a Londra. Zimin è stato trovato morto nella serata di martedì 12 novembre: a darne notizia per primo è stato il quotidiano di Belgrado Danas, nella sua edizione online.
Zimin, 52 anni, era nella capitale della Serbia dal 7 novembre: aveva presentato lì il suo libro, “Anglomania”, e aveva preparato proprie specialità per una cena in un club del quartiere centrale di Stari Grad, nella via Gospodar Jevremova, prima di venir trovato morto in un appartamento. La Serbia, come noto, è il Paese “europeo” politicamente più vicino alle istanze del Cremlino.
La morte è stata scoperta dal proprietario dell’appartamento: il corpo dello chef era sul pavimento, con una contusione alla testa. Al momento le autorità serbe non hanno al momento fornito alcun dettaglio né sul decesso né sulle sue cause, ma hanno disposto l’autopsia e un esame tossicologico.
Oltre a chef, Zimin era giornalista e scrittore: era noto per essere un oppositore dell’intervento militare russo in Ucraina, posizione che come noto mette a rischio la libertà e in certi casi la vita di chi si schiera contro la volontà del Cremlino. Ma lo chef russo si era già esposto contro il regime del Cremlino prendendo posizione già nel 2014 contro l’attacco alla Crimea, poi annessa con un referendum illegale e non riconosciuto dalla comunità internazionale. Posizioni, in particolare quella sul conflitto ucraino, che gli erano già costate l’interruzione del contratto per condurre la sua trasmissione di cucina sul canale tv russo Ntv.
Come scrive Danas, riferisce l’Ansa, Zimin aveva fondato la rivista gastronomica ‘Afisha Food’ e aveva diretto altre pubblicazioni come GQ e Gourmet, oltre ad aver animato popolari trasmissioni di carattere culinario in televisione. Dal 2022 si è trasferito dalla Russia a Londra, dove aveva fondato il ristorante di cucina russa Zima. Secondo quanto riferisce la Bbc, nel maggio 2022 il ristorante londinese di Zimin era stato bersaglio di un attentato incendiario.
Per il collega e amico Ivan Shishkin, come riferito da Danas, Zimin era il “nostro Jamie Oliver, una persona dalla grande anima e dai molteplici interessi… Studiava continuamente, leggeva, era come una enciclopedia”.