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Elon Musk risponde a Mattarella: “Rispetto il Presidente e la Costituzione italiana, ma esprimo la mia opinione da libero cittadino”

COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

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Elon Musk – per la precisione: qualcun altro lo fa per lui – cita la Costituzione degli Stati Uniti per esprimere il suo rispetto per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e allo stesso tempo ribadire la libertà di espressione. E ci mancherebbe, fermo restando che Musk è ormai stato annunciato come un funzionario del governo di uno Stato alleato e che il governo Meloni ha continuato nella sua linea anti-migranti.

Il Presidente della Repubblica aveva risposto, pur senza mai citare il magnate di SpaceX, Starlink, Tesla e X dopo che lo stesso si era espresso sulla decisione del Tribunale di Roma di sospendere la convalida del trattenimento di sette migranti in uno dei centri in Albania costruiti con l’accordo Roma-Tirana. “Questi giudici devono andarsene”, aveva twittato in un commento alla notizia sul suo social.

E ancora aveva commentato un post di un influencer che sosteneva come “al governo di Giorgia Meloni in Italia non sarà consentito espellere gli immigrati clandestini, secondo i giudici che hanno appena respinto la sua decisione. I magistrati hanno sottolineato che l’Egitto ha una pessima reputazione in materia di diritti umani e che pertanto rimandare gli immigrati clandestini dall’Egitto al loro Paese d’origine costituirebbe una potenziale violazione dei loro diritti umani, pertanto non è possibile farlo. I confini dell’Italia rimarranno aperti e ai nuovi europei sarà consentito di invadere per sempre sia l’Italia che l’Europa”.

E Musk aveva postato: “Questo è inaccettabile. Il popolo italiano vive in una democrazia o è un’autocrazia non eletta a prendere le decisioni?”. Ancora, nel pomeriggio, aveva ri-twittato il commento dell’opinionista olandese di destra Eva Vlaardingerbroek secondo cui “no. Elon Musk e Giorgia Meloni hanno ragione. Il fatto che i giudici del tribunale di Roma ritengano di essere al di sopra del governo e del processo democratico è una follia. Non sono una Corte costituzionale, quindi stanno oltrepassando la loro competenza in violazione della separazione dei poteri”. Il mondo al contrario insomma.

 

Mattarella aveva risposto: “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione. Chiunque, particolarmente se in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”.

Grande imbarazzo nella maggioranza. Se Matteo Salvini aveva esultato a quel tweet, da Palazzo Chigi era trapelata la nota in cui si leggeva come “ascoltiamo sempre con grande rispetto” le parole che arrivano dal Quirinale. La premier ha avuto ieri una telefonata con Musk, al momento ancora un “semplice cittadino” anche se è stato annunciato il suo incarico a capo del “dipartimento per l’efficienza del governo” di Donald Trump, un nuovo ente con compiti di consulenza riguardo al taglio delle spese delle agenzie federali.

È arrivata nel pomeriggio la replica di Andrea Stroppa, l’informatico 30enne di Roma considerato il referente italiano di Elon Musk. “L’imprenditore Elon Musk esprime il suo rispetto per il Presidente Mattarella e la Costituzione italiana. Cosi come ribadito in una amichevole conversazione avvenuta con PdC Meloni nel pomeriggio. Tuttavia l’imprenditore sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni”.