Non è neanche suonata la prima campanella che Jake Paul si è già preso uno schiaffone da Mike Tyson. È successo alla cerimonia del peso, subito prima l’ultimo face off prima del match che questa notte li metterà di fronte ad Arlington, in Texas. Un match percepito come un’impostura, una truffa: Paul è un ex youtuber, grazie alla sua notorietà online e agli sponsor diventato pugile professionista fino ad avere l’opportunità di affrontare il pugile più iconico e noto al mondo di sempre insieme con Muhammad Alì, una vera e propria leggenda vivente, “Iron Mike”. Anche se è difficile prendere sul serio un’operazione del genere.
Lo chiamano “El Gallo de Dorado” e “The Problem Child”. Paul si presenta come un cosplayer dei grandi pugili: nelle pose, nel trash talking, nell’atteggiamento minaccioso e spavaldo. Una truffa secondo il popolo della boxe questo incontro. Paul si muove comunque con il favore di un grande seguito che gli ha permesso di accedere a grandi palcoscenici e ring, è diventato anche un manager importante. È una specie di brand. Se tanta gente si è appassionata alla boxe guardando la saga di film di Rocky, sostanzialmente la storia di uno che veniva dal nulla e che ci ha creduto, chi può negare l’entusiasmo di tantissimi – magari cresciuti con i social o influenzati fortemente dagli stessi – nei confronti di un personaggio del genere, anche se artificioso, creato a tavolino? A questo sembra essersi ridotto il mondo dell’intrattenimento, non solo la boxe. Almeno Rocky era per davvero un pugile: più che American Dream, è un social dream.
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Chi è Jake Paul
Paul su Instagram è seguito da 27 milioni di followers – Tyson sfiora i 32 milioni. Ha 27 anni, è alto 185 centimetri. Classe 1997, è nato a Cleveland, in Ohio, ed è cresciuto a Westlake. È fratello di Logan Paul, anche lui famoso youtuber e pugile diventato wrestler, dal 2022 sotto contratto con la WWE. È diventato popolare sull’applicazione Vine e come content creator su Youtube, dove il suo canale conta oltre 20 milioni di iscritti. Soprattutto video di tipo demenziale, provocatori e spericolati. È apparso in diversi film e prodotti televisivi. Di fatto è diventato famoso quando in virtù della sua notorietà sui social è apparso nella serie tv su Disney Channel Bizaardvark., prima di essere allontanato per le sue intemperanze.
È stato fidanzato con l’influencer Alissa Violett e con la modella Julia Rose, ora ha una relazione con la pattinatrice velocista olandese Jutta Leerdam. È stato anche accusato in due occasioni di violenza sessuale. Ha cominciato la sua carriera da pugile nell’agosto 2018 con un combattimento amatoriale. Il suo record è di undici incontri, dieci vinti, sette per ko. Ha perso soltanto un match con Tommy Fury, fratello minore dell’ex campione del mondo dei pesi massimi Tyson Fury. Ha vinto anche con il campione dell’MMA Nate Diaz nell’agosto del 2023. “Essere il cattivo è la cosa migliore nel mondo della boxe”, dice in una delle sue pose preferite. Sicuramente ha raggiunto una buona potenza e una preparazione che in virtù del suo entourage possono permettersi pochi pugili al mondo.
L’incontro tra Jake Paul e Mike Tyson
Jake Paul ha raccontato che l’idea dell’incontro gli sarebbe venuta per caso, mentre era in Costa Rica per un viaggio spirituale. Sotto l’effetto dell’Ayahuasca, una sostanza allucinogena, ebbe una visione: lui che combatteva contro il mito Tyson mentre tanti bambini lo guardavano in tv. “Volevo scoprire cose su me stesso in un viaggio spirituale. Una delle cose più folli è stata la visione che ho avuto di me e Mike Tyson che combattevamo: era come se fosse già successo o che doveva succedere. Avrebbe potuto accadere nel futuro, come se dovesse accadere, ma quella era la sensazione e la visione”, ha raccontato nel docu-film promozionale dell’incontro.
“Mi ha mostrato i milioni di bambini che guardavano il combattimento attraverso le loro TV e i loro dispositivi. Mi ha mostrato l’effetto farfalla che lo sport della boxe può produrre. Così, il giorno dopo ho contattato Mike e lui mi ha detto: sì Jake, mi piace questa idea, è fantastica amico, sembra grandioso, dobbiamo realizzarla”. Paul ha aggiunto che nella visione ha potuto vedere già anche l’esito dell’incontro: vittoria per lui. Si combatterà sulla distanza di otto riprese da due minuti ciascuno nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 novembre.
Pubblicizzato come uno scontro generazionale, si tratta soprattutto di una trovata commerciale: un’operazione che ha messo insieme una persona molto nota, per fortuna e quasi per caso finita nel mondo del pugilato di alto livello, con un’icona talmente più grande del suo stesso sport che non ha trovato ancora eredi e la cui legacy continua ad affascinare e catturare ancora oggi. L’ultima volta che Tyson ha combattuto è stato cinque anni, in un’esibizione con l’ex campione del mondo Roy Jones Jr. Questa volta però non si parla di esibizione ma di un incontro ufficiale.
L’incontro da record di incassi
Paul ha parlato del “più grande incasso live nella storia della boxe statunitense al di fuori di Las Vegas”. Si combatterà all’AT&T Stadium di Arlington. Sarà trasmesso in diretta per gli abbonati su Netflix. Da più parti sono state avanzate supposizioni ed elucubrazioni su un risultato deciso a tavolino, su una pura operazione commerciale che con il pugilato e lo sport agonistico non ha nulla a che vedere. Come dargli torto? Ad aumentare l’assenza di senso del ridicolo le voci che vorrebbero Jake Paul candidato a un match con la superstar messicana della boxe Saul Canel Alvarez o perfino con il campione attuale dei pesi massimi Oleksandr Usyk.
“Non temo nessuno – ha comunque garantito Paul – Quindi voglio che sia quel vecchio uomo selvaggio che è. Dice che mi ucciderà. Sono pronto. Voglio quell’assassino. Voglio il match più duro possibile venerdì sera, e voglio che non ci siano scuse da parte di tutti a casa quando lo metterò al tappeto. Io sono pronto a combattere. Sarà una guerra e siamo entrambi pesi massimi. Non ho intenzione di farmi mordere l’orecchio, quindi indosserò i miei copriorecchie con le punte di diamante. Quello che so è che l’incontro finirà prima dei 16 minuti …”.