Indagano i carabinieri
Omicidio a San Pietro di Caridà, Stefano Cirillo muore a 21 anni: ucciso con un colpo di pistola alla testa
Indagini in corso per risolvere il giallo dell’omicidio di Stefano Cirillo, 21enne trovato morto nella serata di giovedì 14 novembre in una zona di campagna del Comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
Il corpo senza vita del giovane è stato rinvenuto in contrada Monsoreto dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro dopo la segnalazione di alcuni colpi d’arma da fuoco. Giunti sul posto, i militari hanno trovato il cadavere di Cirillo, di Cinquefrondi (in provincia di Reggio Calabria), già noto alle forze dell’ordine per oltraggio a pubblico ufficiale.
Secondo quanto riferisce l’AdnKronos, potrebbero essere più di uno i colpi d’arma da fuoco ad aver raggiunto il giovane, oltre a quello che lo ha raggiunto alla testa. Le indagini dei carabinieri sono ad ampio raggio ma in particolare sul giro dei contatti del 21enne.
Negli ultimi mesi diversi fatti di sangue si sono registrati nella zona in cui è morto Cirillo. Lo scorso aprile l’operaio Domenico Oppedisano, 24 anni, è stato ucciso a colpi di lupara nelle campagne limitrofe, mentre ad agosto un altro giovanissimo, il 20enne Pietro Morfei, è scampato a un tentato omicidio dopo essere stato raggiunto da un colpo di fucile caricato a pallettoni, mentre si trovava in auto con la fidanzata.
Carabinieri ed inquirenti della Procura sono al lavoro anche per stabilire se vi siano dei collegamenti tra questi episodi e l’omicidio di Cirillo, in particolare con una faida che sarebbe in corso nell’area per il taglio dei boschi nell’alta valle del Mesima.