La mossa del presidente Usa

Missili americani sulla Russia, Biden allontana la “pace in 24 ore” di Trump

Una scelta criticata da molti, arrivata dopo la discesa in campo dei nordcoreani sul fronte russo. Tajani: “La nostra posizione sull’uso delle armi da parte dell’Ucraina non cambia”

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

19 Novembre 2024 alle 13:30

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AP Photo/Susan Walsh
AP Photo/Susan Walsh

Ha armato Israele. E ora ha dato luce verde agli ucraini a usare i missili a lungo raggio americani all’interno del territorio russo. È il lascito di Joe Biden in politica estera. Le forze ucraine potranno utilizzare i missili a lunga gittata statunitensi anche per colpire il territorio russo. L’autorizzazione, per la prima volta nella storia del conflitto, arriva direttamente dal presidente Usa Joe Biden, a poco meno di due mesi dalla fine del suo mandato alla Casa Bianca. I missili di fabbricazione Usa a lungo raggio del sistema Atacms, secondo il New York Times, verranno usati inizialmente contro le forze russe e nordcoreane impiegate a difesa della regione di Kursk, nella Russia occidentale.

Il via libera all’uso dei missili a lungo raggio, conosciuti anche come Army Tactical Missile Systems, è arrivato in risposta alla decisione di Mosca di coinvolgere nel conflitto i soldati nordcoreani. Una scelta, sempre secondo il NYT, che ha diviso i consiglieri di Biden e creato non pochi timori alla Casa Bianca per la reazione che ci si attende da Vladimir Putin. Biden negli ultimi giorni si è visto “superare” dalle iniziative del suo successore, Donald Trump, che ha fatto pressione sullo stesso Putin per mettere fine al conflitto, accettando il congelamento della situazione attuale della guerra. Trump aveva anche sostenuto che il sostegno militare all’Ucraina doveva essere limitato. «Gli Stati Uniti sostengono la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e così dovrebbero fare anche tutti quelli seduti a questo tavolo». Così Biden alla prima sessione del G20 a Rio de Janeiro.

«Il governo tedesco era informato della decisione di Washington di consentire all’Ucraina di utilizzare missili ad ampio raggio contro la Russia. E no, questo non modifica la posizione del governo tedesco sulla consegna dei Taurus». È quello che ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Wolfgang Buechner, rispondendo alle domande alla conferenza stampa di governo a Berlino. Donald Trump e il cancelliere tedesco in modo diretto o indiretto cercano il dialogo con Putin. Il futuro presidente americano aveva addirittura promesso di essere in grado fare tacere le armi “in 24 ore”. La decisione degli Usa di consentire all’Ucraina di colpire il territorio russo con i missili Atacms avrà “risposte appropriate” da parte di Mosca. Lo ha detto all’agenzia di stampa Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha ricordato quanto detto lo scorso settembre dal presidente Vladimir Putin, secondo il quale un tale utilizzo dei missili forniti da Paesi occidentali significherà che “i Paesi Nato sono in guerra con la Russia”.

«Il piano per rafforzare l’Ucraina è il Victory plan, che ho presentato ai nostri partner. Uno dei suoi punti chiave sono le capacità a lungo raggio del nostro esercito. Oggi, si parla molto nei media del fatto che riceviamo il permesso per le rispettive azioni. Ma gli attacchi non si eseguono a parole. Queste cose non vengono annunciate. I missili parleranno da soli. Di sicuro lo faranno». Questa la dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video su Telegram. “Sembra che il complesso militare-industriale voglia assicurarsi di far scoppiare la terza guerra mondiale prima che mio padre abbia la possibilità di creare la pace e salvare vite. Bisogna bloccare quei trilioni di dollari”. Così Donald Trump jr, figlio del presidente eletto, attacca su X la decisione di Joe Biden di autorizzare Kiev a usare gli Atacms contro la Russia.

«La nostra posizione sull’uso delle armi da parte dell’Ucraina non cambia, si possono usare solo all’interno del territorio ucraino», ha commentato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri. «Siamo favorevoli ad una Conferenza di pace con la presenza dei russi, dei cinesi, degli indiani e dei brasiliani, e mi auguro che Pechino possa svolgere un ruolo positivo per far comprendere a Mosca che bisogna smetterla con questa guerra insensata. Certo, la presenza di militari nordcoreani non è un bel segnale».

Un attacco missilistico russo ha colpito delle infrastrutture civili a Odessa. Almeno 10 persone hanno perso la vita: 7 poliziotti, un medico e 2 residenti locali. Mentre 43 sarebbero state ferite, tra cui 4 bambini di 7, 10 e due di 11 anni, secondo quanto dichiarato dal governatore regionale, Oleg Kiper. Per l’aeronautica militare ucraina, l’attacco sarebbe la conseguenza dall’abbattimento di un missile balistico da parte dei sistemi di difesa aerea che cadendo è finito in un quartiere residenziale della città. È il 1.001 giorno di guerra in Ucraina.

19 Novembre 2024

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