La nomina

Chi è Linda McMahon, “signora del wrestling” scelta da Trump per l’Istruzione: accusata di aver coperto abusi sessuali nella WWE

Esteri - di Carmine Di Niro

20 Novembre 2024 alle 12:47

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Chi è Linda McMahon, “signora del wrestling” scelta da Trump per l’Istruzione: accusata di aver coperto abusi sessuali nella WWE

Donald Trump continua nella sua scelta di indicare nomi “controversi”, per usare un eufemismo, per la sua prossima amministrazione. Il presidente eletto, che entrerà in carica il prossimo 20 gennaio 2025 dopo la cerimonia di insediamento alla Casa Bianca, ha deciso di puntare su Linda McMahon per guidare il dipartimento dell’Istruzione nella sua seconda amministrazione, nomina che ovviamente andrà confermato dal Senato (controllato dai Repubblicani).

Chi è Linda McMahon

Si tratta dell’ennesima mossa destinata a spaccare il Paese: Linda McMahon, 76 anni, è nota soprattutto per essere la moglie di Vince McMahon, fondatore della WWE, la World Wrestling Entertainment lanciata negli anni Ottanta e diventata col passare degli anni un gigante dell’intrattenimento a livello mondiale.

Al contrario, la sua esperienza con la politica ed in particolare con l’istruzione è scarsa: Linda McMahon si era candidata al Senato in Connecticut vincendo due volte le primarie Repubblicane, salvo poi venire sconfitta entrambe le volte dai candidati Democratici. Sempre nello Stato del Connecticut aveva guidato per circa un anno, nel 2009, il locale dipartimento dell’Istruzione.

È nota la sua vicinanza ai Repubblicani, è presidente del think tank conservatore America First Policy Institute, ed in particolare a Trump, che dagli anni Ottanta era stato sponsor degli eventi WWE: assieme al marito è stata una importante finanziatrice della sua seconda campagna elettorale, mentre nel primo mandato del tycoon alla Casa Bianca aveva gestito l’agenzia governativa che si occupa delle piccole imprese, salvo poi dimettersi dall’incarico nel 2019 presiedere America First Action, un super PAC vicino a Trump.

Gli obiettivi di McMahon all’Istruzione

Nell’annunciare la sua nomina, Trump ne ha parlato come di una donna con “decenni di esperienza di leadership, una profonda conoscenza di istruzione e impresa aiuterà la prossima generazione di studenti e lavoratori americani”. In realtà durante la campagna elettorale il presidente eletto ha più volte promesso agli elettori di voler smantellare il dipartimento dell’Istruzione affidato proprio a McMahon, per lasciare che siano gli Stati a gestire le scuole.

Un impegno difficile da mantenere, considerato che una riforma di questo tipo necessita di 60 voti in Senato, numeri che i Repubblicani non hanno. Quello su cui però l’ala più radicale del partito può spingere è invece sui tagli ai fondi, in particolare per quelle scuole che insegnano la “critical race theory”, ovvero un approccio alla storia che rimarca il ruolo del razzismo sistemico nel produrre la diseguaglianza economica, e non solo, negli Stati Uniti.

I problemi con la giustizia di Linda McMahon

Anche la nomina di McMahon porta con sé strascichi legali. Non siamo ai livelli di Matt Gaetz, scelto da Trump come procuratore generale (il ministro di Giustizia degli Stati Uniti, ndr) nonostante sia al centro di un’inchiesta per traffico sessuale di minorenni, ma anche la “signora del wrestling” ha problemi con la giustizia.

Assieme al marito Vince è stata denunciata da cinque persone che avevano lavorato come “ring boys” quando erano adolescenti negli anni Novanta e che sostengono di essere stati molestati da dirigenti della WWE: i cinque accusano Linda e Vince McMahon di non aver fatto nulla per proteggerli, nonostante sapessero degli abusi.

20 Novembre 2024

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