L'assassinio a Chiavari
Nada Cella, svolta nel caso della segretaria uccisa: tre a processo dopo 28 anni dall’omicidio
Aveva 25 anni, fu ritrovata nello studio dove lavorava, colpita con un corpo contundente. Chi sono gli indagati a processo
Cronaca - di Redazione Web
Svolta nel caso di Nada Cella, la segretaria uccisa nello studio dove lavorava a Chiavari nel 1996. Sono stati rinviati a giudizio Anna Lucia Cecere, l’ex insegnante accusata di essere l’assassina, il commercialista Marco Soracco, presso il cui studio lavorava Nada, e l’anziana madre di quest’ultimo Marisa Bacchioni. Andranno a processo. Lo hanno deciso i giudici della Corte di Appello di Genova.
Cella aveva 25 anni e lavorava come segretaria nello studio del commercialista. Il 6 maggio del 1996 sarebbe stata lei ad aprire la porta alla persona che l’ha uccisa. Dieci colpi con un corpo contundente. Soracco raccontò di essere arrivato nello studio intorno alle 9:10 e di aver trovato riversa a terra e sporca di sangue la ragazza. Disse di aver chiamato i soccorsi con la madre, i due avevano pensato che la 25enne fosse stata colpita da un ictus.
Il caso è stato riaperto tre anni fa. Le nuove indagini hanno messo al centro Anna Lucia Cecere, l’ex insegnante accusata di aver ucciso la segretaria 24enne nello studio di Soracco. Il commercialista e la madre sono accusati di favoreggiamento. “Nessuno ci ha condannato e affronteremo il processo. A oggi non è cambiato nulla rispetto a quando il gip aveva deciso per il proscioglimento“, ha detto l’avvocato di Cecere.
Cecere venne sospettata perché secondo gli investigatori avrebbe voluto prendere il posto di Cella nello studio di Soracco. Questa mattina si sono tenuti gli interventi degli avvocati di parte civile, che rappresentano la famiglia Cella, quello del pm per l’accusa e quello dei difensori di Cecere, di Soracco e di Bacchioni. Non erano presenti in aula gli indagati.