Il mandato di arresto
Netanyahu è un criminale di guerra, ora sanzionarlo come con Putin
La Corte dell'Aia ha spiccato un mandato di cattura per il premier israeliano a causa dei crimini di guerra perpetrati a Gaza. Se Bibi non andrà via Israele non sarà più l'unica democrazia del Medio Oriente. Il governo italiano, se non cambierà la maggioranza politica a Tel Aviv, rompa le relazioni democratiche con lo Stato Ebraico
Editoriali - di Piero Sansonetti
O Netanyahu si dimette o Israele diventa un paese guidato da una persona nei cui confronti è stato spiccato un mandato di arresto per crimini di guerra e stragi, accuse che rasentano quella di genocidio. Lo stesso è accaduto con Putin ma non mi risulta che quello russo sia un regime democratico. Se Netanyahu resterà alla guida del suo Paese non potremo più dire che Israele è l’unica democrazia del Medio Oriente.
Netanyahu criminale di guerra: si dimetta o Israele non sarà più una democrazia
Non può essere considerata una democrazia un regime il cui capo ha ricevuto un mandato di cattura per aver commesso dei massacri. Provvedimento disposto non da un Tribunale qualsiasi ma da quello dell’Aia. In questo momento non c’è più una guerra tra un gruppo terrorista e un governo democratico.
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Il governo italiano rompa le relazioni democratiche con Israele se Netanyahu non andrà via
Netanyahu e i capi di Hamas sono sullo stesso piano. Ora il governo italiano deve rompere le relazioni democratiche con Israele, misura più utile rispetto alle inutili sanzioni economiche. Se poi Netanyahu andrà via e sarà eletto un nuovo governo, allora potremmo parlare ancora di Israele come unica democrazia del Medio Oriente.